L'ufficio caccia della Regione Toscana interviene sul numero minimo (18) dei componenti delle squadre per la caccia al cinghiale in braccata. Una circolare del dirigente di settore, Paolo Banti, precisa che “Il comma 5 dell’articolo 73 del DPGR 48/R/2017 consente alle squadre iscritte ad un ATC di unirsi e svolgere la braccata congiuntamente”.
In particolare si fa presente che “tutti i cacciatori iscritti alle squadre che decidono di svolgere la braccata congiuntamente sono considerati iscritti a quella determinata azione di caccia quindi non rientrano nelle limitazioni numeriche previste per gli ospiti”. Il numero di cacciatori ospiti deve essere comunque inferiore alla metà dei cacciatori presenti alla braccata.
"La ratio di tale disposizione - si legge nella circolare - è di facilitare la realizzazione dei piani di prelievo e quindi lo svolgimento delle braccate tramite personale adeguatamente preparato. A tal fine, con la stessa l.r. 10/2016 è stato introdotto nella l.r. 3/1994 il registro dei cacciatori abilitati alla caccia agli ungulati. Gli “iscritti” di cui all’articolo 6, comma 8 della l.r. 10/2016, sono i cacciatori iscritti nei registri di cui all’articolo 28 quater della l.r. 3/1994. Quindi, concorrono al raggiungimento del numero minimo di 18 partecipanti alla braccata: i cacciatori iscritti alla squadra ospitante; cacciatori iscritti alla squadra, facente parte del medesimo ATC, che svolge congiuntamente la braccata; ulteriori cacciatori ospiti iscritti all’ATC e in possesso dei requisiti individuati all’articolo 28 quater della l.r. 3/1994, in misura inferiore alla metà dei cacciatori presenti alla braccata”.
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