In un comunicato di oggi l'Anuu Migratoristi interviene denunciando una colpevole campagna di stampa che non ha lasciato diritto di replica al mondo della caccia, che si è visto colpevolizzato ingiustamente spesso al di fuori dei contenuti della riforma. Nell'appoggiare la proposta di Orsi, “l’ANUUMigratoristi molto nettamente ribadisce la propria volontà di un’autentica modifica della legge che contempli l’abolizione dell’opzione fissa di caccia, la mobilità per la caccia alla migratoria a livello regionale e nazionale, la riscrittura puntuale di tempi e specie dell’articolo 18, la reintroduzione di tutte le opportunità che già ora le Direttive comunitarie ci consentono (come cacciare da natanti non spinti da motore, previsto dall’allegato IV della Direttiva “Uccelli” e la licenza di caccia ai sedicenni, pur come “caccia accompagnata”, che trova riscontro normativo nella Direttiva “Armi” modificata nel 2008), nuove norme per gli uccelli da richiamo, migliore esplicitazione del controllo della fauna selvatica anche nelle zone a divieto di caccia (che esiste già oggi e che nulla ha a che spartire con la caccia nei parchi…), l’eliminazione di organismi che hanno dimostrato una totale inutilità come il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale, la ridefinizione delle competenze dell’ISPRA. Infine, il dialogo. Chiunque abbia un minimo di buonsenso capisce che il dialogo sarebbe lo strumento fondamentale del convivere civile (l’alternativa opposta è la guerra)".