"La legislazione di Regione Lombardia in materia di caccia contempla già forme di tutela della fauna sufficienti per affrontare la situazione di emergenza che si è creata a seguito degli incendi che hanno colpito il nostro territorio." Così interviene l'assessore regionale Gianni Fava, in merito alle diverse sollecitazioni pervenute circa l'opportunità di sospendere la caccia nelle aree interessate dagli incendi. Il responsabile dell'assessorato ricorda che la legge regionale 26/93, all'articolo 43 (comma 1 lettera m), stabilisce il divieto a chiunque di cacciare su terreni pregiudicati da incendi per un minimo di due anni. E la norma 353/00, legge quadro in materia di incendi boschivi, all'articolo 10 (comma 1), stabilisce il divieto di caccia per dieci anni, limitatamente ai soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco".
"Divieto che si applica a partire dall'adempimento dei Comuni in merito al catasto incendi. "Il divieto discendente dalla nostra legge regionale - precisa l'assessore Fava - è invece da intendersi immediatamente applicabile. Posto che non ci risultano abusi da parte di cacciatori nei territori interessati, tanto più che oggi è comunque giornata di silenzio venatorio, a partire da domani chiunque dovesse essere sorpreso a cacciare nelle zone colpite da incendio sarà sanzionabile".
Qualche dato sugli incendi in Lombardia, aggiornato al 31 ottobre:
In totale sono bruciati sul territorio regionale circa 800 ettari.
PROVINCIA DI VARESE
Località Campo dei Fiori Zona omogenea IB F4 - data inizio incendio 25/10/2017, ripreso il 27/10/2017 - bruciati 80 ha totali di misto ceduo/conifere.
PROVINCIA DI COMO
TAVERNERIO Zona omogenea IB F5 - data inizio incendio 27/10/2017- bruciati 200 ha ceduo/conifere, incendio in bonifica.
VELESO, loc. Monte Colmenacco Zona omogenea IB F05 - data inizio incendio 29/10/2017- bruciati oltre 200 ha ceduo/conifere.
PROVINCIA DI BRESCIA
TREMOSINE Zona omogenea IB F11 - data inizio incendio 28/10/2017- bruciati oltre 200 ha ceduo.
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