"Dal Governo nessuna risposta, pronti a violare la legge: quattro mesi di braccata a partire dall'anno prossimo". E' quanto avrebbe detto, secondo il quotidiano EcoaltoMolise.net Cristiano Di Pietro durante un vertice ad Agnone organizzato da Coldiretti sul problema dei danni causati dal cinghiale.
Il Consigliere delegato alla caccia in Molise ha parlato di vera emergenza. "I danni da fauna selvatica al comparto agricolo regionale ammontano, dal 2012 ad oggi, a quasi tre milioni di euro. La Regione, ve lo confesso chiaramente, non paga: da esponente della maggioranza vi dico, fate fare i decreti ingiuntivi se volete vedere qualche soldo".
"Dal momento che la caccia è l'unico modo per contenere la specie - riferisce Di Pietro - , è stato illustrato ai presenti quanto fatto in merito, nonchè la battaglia per modificare una normativa risalente al ’92 che non è in grado di affrontare lo scenario attuale. Continuerò - promette Di Pietro - a fare tutto il possibile per trovare soluzioni adeguate al problema e portare le loro istanze all'attenzione di tutti gli Enti competenti in materia".