Martedì 14 novembre l'Associazione Cacciatori Lombardi sarà davanti al Pirellone, il palazzo della Regione, per protestare contro le politiche regionali sulla caccia, con particolare attenzione all'argomento deroghe e catture dei richiami vivi, anche quest'anno non concessi. “Mettiamo in discussione l’intera politica venatoria di Regione Lombardia nel quinquennio” dichiarano in una nota da Acl.
“Una politica segnata dalla Istituzione della Banca Dati richiami vivi costosa e farraginosa con l’utilizzo di anellini identificativi, a nostro avviso, inidonei ed obsoleti fino alla mancata spedizione al domicilio del cacciatore del Tesserino Venatorio. Una gestione venatoria deludente, se non deficitaria, segnata dal potere dei burocrati ISPRA dipendenti,con una visione restrittiva della Caccia”. Acl mette in evidenza quello che considera una privazione per i cacciatori migratoristi, privati del prelievo in deroga a fringuello e peppola, oltre che allo storno, presenti, scrive “in milioni di esemplari.
Appuntamento quindi martedì 14 Novembre a Milano, presso la Sede del Consiglio Regionale. L'intento è quello di sensibilizzare i consiglieri regionali e gli assessori e aprire un incontro serrato con la Regione su temi quali, per esempio, la segnatura immediata all’abbattimemto del capo di migratoria. Saranno predisposti autobus con partenza da Brescia e Bergamo (Piazzale Malpensata) per Milano.