A seguito della nota della fine di agosto con la quale la Giunta regionale del Veneto ha comunicato di aver confermato le modalità di annotazione degli abbattimenti di fauna stanziale e migratoria della precedente stagione, ovvero l'annotazione a capo "appena abbattuto ed incarnierato", una nuova nota inviata il 10 novembre agli Uffici caccia provinciali e agli organi di vigilanza venatoria, ribadisce le disposizioni in vigore.
"Sono qui pervenute segnalazioni - scrive il Direttore di settore Andrea Comacchio - in ordine al fatto che, in alcuni contesti del territorio regionale, l'attività di vigilanza e controllo si svolgerebbe in maniera difforme dalle predette disposizioni operative".
"Ciò premesso - continua la nota - si chiede alle strutture in indirizzo di voler dare riscontro, con cortese sollecitudine, in ordine all'effettiva applicazione delle disposizioni operative in parola, ovvero, in caso contrario, di voler evidenziare i motivi di una loro eventuale disapplicazione, e ciò anche al fine di concorrere, ove effettivamente necessario, al conseguimento di ogni possibile miglioramento operativo dell'attività di vigilanza che possano essere patrimonio comune di tutto il comparto, sia istituzionale che volontario".