"La cura degli animali non è in contraddizione con l'attività venatoria". Lo ha detto Maria Stella Gelmini durante la tavola rotornda della Fondazione Una (Uomo natura ambiente) ieri a Roma sulla gestione del patrimonio vivi-faunistico in Italia.
Un vero esercizio di diplomazia quello dell'ex ministro dell'Istruzione, che in Forza Italia è vicecapogruppo vicario alla Camera e coordinatrice per la lombardia. La Gelmini ha invitato ad un maggiore "buonsenso e equilibrio tra gli interessi in gioco" e a fare "sintesi virtuose", riconoscendo che dietro realtà come l'industria delle armi "ci sono posti di lavoro, pezzi di economia".
Rispetto al Movimento Animalista, benedetto dallo stesso Berlusconi, la Gelmini dice di "comprendere la preoccupazione e la sensibilità per la presenza di movimenti animalisti e ambientalisti anche nel centrodestra". Ma anche che "questo arricchisce e può aiutare a unire. Purché non ci sia la marginalizzazione e l'atteggiamento vessatorio verso la caccia".
Interpellata dall'Ansa sulla stessa questione a fine convegno, Gelmini fa presente come Silvio Berlusconi "ami gli animali", ma sia "anche un imprenditore". Per questo, conclude, "sono certa saprà trovare un equilibrio tra le diverse posizioni che animano il centrodestra".