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Caccia storno Puglia: la Regione modificherà la deroga


venerdì 17 novembre 2017
    

Storno caccia in deroga
 
E' bastata una diffida da parte del Wwf pugliese per far tornare sui suoi passi la Regione sulla caccia in deroga allo storno. Dopo le segnalazioni dell'associazione animalista, l'Assessore regionale all'Agricoltura Leonardo Di Gioia (foto) comunica la decisione di modificare, come da indicazioni Ispra la delibera di giunta n. 1587 del 3 ottobre, con la quale si consentiva la deroga alla caccia allo storno fino al 20 gennaio 2018  in tutta la Puglia.

"Tale iniziativa – spiega l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia - è stata già annunciata con nota Pec a firma del nostro Direttore di Dipartimento datata 9 novembre 2017, con la quale avevamo comunicato la predisposizione dell'adeguamento della delibera alla nota ministeriale, al fine di evitare conflitti con altri organi dello Stato e non incorrere in inutili contenziosi".

"Resta, purtroppo – conclude di Gioia -, il gravoso problema causato da una specie che è un oggettivo pericolo per le colture, specie olivicole e orticole, come già più volte lamentato e denunciato da molti agricoltori, soprattutto nelle zone tra Bari e Brindisi. 

Ad ogni modo, si farà tutto il possibile, ricorrendo a ulteriori studi e ricerche approfonditi, per affrontare e superare delle difficoltà oggettive, con il fine ultimo di  salvaguardare il nostro territorio da un punto di vista agricolo e socio economico".
 
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7 commenti finora...

Re:Caccia storno Puglia: la Regione modificherà la deroga

...."si farà tutto il possibile, ricorrendo a ulteriori studi e ricerche approfonditi"... Presumo che i suddetti studi non possano essere completati per totale carenza di materia grigia....!!

da Boccamiastattezitta 20/11/2017 18.16

Re:Caccia storno Puglia: la Regione modificherà la deroga

Boh in questo caso credo abbiano fatto bene,a ravvedersi su decisioni che estendevano il parere di ispra sulle deroghe che è vincolante.Cosi facendo hanno mantenuto la deroga e la possibilità di prelievo,a differenza invece di quanto fatto in altre regioni come la Liguria ,che in base alla sentenza del TAR prima,e del consiglio di stato poi,si è vista chiudere la possibilità di prelievo in deroga sullo storno per. Danni all'agricoltura,proprio perché pensando di essere furbi avevano ecceduto rispetto a quanto in indirizzo vincolante di ISPRA.Ispra si muove nei limiti di ciò che la legge prevede,se poi nelle regioni pensano di essere o fare i furbi,o per mera poca conoscenza della materia,troveranno sempre qualc'uno,più competente che li riporterà nei ranghi.Quindi credo che in regione Puglia senza clamore accortisi dell'errore ,abbiano fatto la cosa giusta adeguandosi al parere ispra,e permettendo così l'espletamento del prelievo in regime di deroga secondo legge.

da BAT 20/11/2017 8.10

Re:Caccia storno Puglia: la Regione modificherà la deroga

e le super associazioni venatorie a combattere tra di loro a chi fa più tessere, e a parlar male del sindacato venatorio. siete na massa di cialtroni falliti.

da skippy 18/11/2017 23.13

Re:Caccia storno Puglia: la Regione modificherà la deroga

cambiategli i pantaloni!!!

da rollo 17/11/2017 20.52

Re:Caccia storno Puglia: la Regione modificherà la deroga

Ormai comandano le associazioni animaliste,i nostri assessori sono solo dei burattini che li manovrano come vogliono

da Cacciatore pugliese 17/11/2017 19.51

Re:Caccia storno Puglia: la Regione modificherà la deroga

Purtroppo Cricket non ti stai sbagliando la tua è una valutazione fin troppo veritiera.

da Eraldo 17/11/2017 12.02

Re:Caccia storno Puglia: la Regione modificherà la deroga

E' ridicolo che un'associazione in palese contraddizione con sè stessa detti legge in collegamento con un organo scientifico che dovrebbe tener conto dei reali problemi dell'economia del territorio. La contraddizione? Per l'Italia, senza ricordare le vicende Icmesa, le simpatie di multinazionali della chimica e del petrolio, richiamare l'attenzione su un modello di automobile che utilizza la stessa icona dell'associazione. Ancora oggi, a distanza di molti decenni, quando per mettere in piedi l'operazione (probabilmente a suon di foglietti rossicci di allora) fu nominata presidentessa una signora con un cognome che ricorda la vittima del lupo di Fedro. E oggi, molto più banalmente, rappresentata da una personaggia che è contraddizione in sè, visto che mentre demonizza la caccia promuove per professione la pesca e il consumo di pesce. Viene a questo punto in mente un'altra eroina rossocrinuta, che fa la stessa cosa, in maniera ancor più sguaiata, lucrando - dicono - sulla produzione di mangimi per animali e (almeno fino a poco tempo fa) la commercializzazione su larga scala di prodotti ittici. Questo è il mondo di questa gente. Difficile non indurre il pensiero che si sta sostenendo un sistema legato al consumo con regole a volte di fantasia, adottando coperture di facciata. Posso sbagliarmi, ma il dubbio cresce.

da Cricket 17/11/2017 10.34