La travagliata riforma della legge sulla caccia in Piemonte, attualmente all'esame della III commissione consiliare, continua il suo iter. Durante l'ultima seduta è saltato il numero legale a seguito del parere negativo della maggioranza Pd sulla proposta di introdurre il divieto di caccia di domenica, del M5S, Sel e Mdp.
Sono invece passati quattro emendamenti del Movimento 5 Stelle sul divieto per i cacciatori di partecipare alle operazioni di controllo faunistico. Lo annuncia Giorgio Bertola, Consigliere regionale M5S Piemonte: "abbiamo chiesto infatti di rispettare la sentenza della Corte Costituzionale n. 139 del 2017, che ha dichiarato illegittime cinque disposizioni varate dalla Regione Liguria. Grazie al nostro intervento - continua Bertola - , per l’attuazione dei piani di controllo faunistico, le province e la Città metropolitana non si potranno avvalere dei cacciatori indicati dagli organismi di gestione, ma solo delle guardie venatorie e dei proprietari o conduttori dei fondi agricoli interessati (purché muniti di licenza per l’esercizio venatorio). Lo stesso varrà per le aree protette, dove il controllo delle specie della fauna selvatica sarà attuato solo dal personale dipendente del soggetto gestore dell’area protetta".