E' stato ufficialmente presentato il nuovo calendario delle Cacciatrici Trentine. L'edizione 2018 è dedicata al tema “I giochi di una volta”, a testimonianza del profondo legame che lega la caccia alle tradizioni e alla cultura popolare. Il calendario 2018 mostra le poliedriche cacciatrici impegnate in giochi all’aria aperta la cui origine si perde nella notte dei tempi: dalla ruota alle carte, dal tiro alla fune alla piramide passando per la morra trentina e la corsa con i sacchi. Le cacciatrici, da sempre impegnate nel sociale, anche quest'anno doneranno i proventi delle vendite in beneficienza.
Ma il calendario 2018 non è l’unica iniziativa dell’Associazione. “Per celebrare i nostri dieci anni – spiega la presidente – stiamo organizzando il Raduno internazionale delle cacciatrici. Si terrà il prossimo autunno a Trento”. Sul tavolo anche un Concorso Artistico Letterario che coinvolgerà due fasce d’età: fino ai 16 anni e over 16. Il tema “Predatori... le intemperie cancellano le nostre impronte". Già individuata la commissione che si dovrà occupare di valutare gli elaborati: Presidente onorario: Rolando Stengherle, figura nota a livello nazionale nel campo dei conduttori di cani da recupero. Membri di Giuria: Giulio Tasca (pittore-naturalista), Sandro Flaim (presidente UNZCA), Claudio Eccher (medico chirurgo), Giuseppe Loschi (giornalista, collaboratore della rivista Weidmannsheil), Linda Pisani (giornalista).
L’Associazione delle Cacciatrici Trentine nel 2018 festeggerà 10 anni di attività con oltre 100 iscritte e un gruppo che aumenta di anno in anno. “Il Gruppo è cresciuto e si è consolidato nel tempo – dice la presidente Eddi Titta –. Unico esempio nell'ambito venatorio femminile italiano, si è strutturato e organizzato con un proprio statuto e direttivo, impegnato da un decennio nella promozione di una caccia sana e pulita, anche attraverso laboratori e iniziative didattiche, sicuramente lontano da quei luoghi comuni che dipingono i cacciatori come mostri crudeli. Senza rispetto per gli animali e per la natura non ci può essere caccia. Non siamo bracconieri”.
Il calendario è stato presentato alla Palazzina Liberty in Piazza Dante a Trento. “Una location scelta non a caso – continua Titta –. Come i cittadini devono riprendersi la propria città e salvarla dal degrado, così le cacciatrici vogliono riprendersi la dignità di dire, a testa alta, che parole come salvaguardia ambientale e natura hanno un profondo significato. Chiediamo più rispetto per la nostra passione. Quando cacciamo lo facciamo rispettando regole ben precise!”.