Riceviamo e pubblichiamo:
Nei giorni scorsi sono stati pubblicati, sui quotidiani locali, articoli che glorificano l’operato di un campo antibracconaggio messo in campo dal WWF nel cratere del Padule di Fucecchio.
Niente abbiamo da obbiettare sulle attività di controllo, che vengono svolte con coscienza anche dalle guardie delle associazioni venatorie, attive 365 giorni l’anno e non soltanto in periodi spot. Quello che invece ci disturba molto è l’atteggiamento da processo mediatico che contraddistingue gli articoli apparsi sulla stampa. I cacciatori, non ci stancheremo mai di dirlo, sono tutti incensurati per obbligo e, fino a prova contraria, persone per bene, che vivono la natura appieno, gestendola e cogliendone i frutti. Per questo, non può che crearci irritazione scoprire che un’area come quella del Padule di Fucecchio, che da secoli viene plasmata e mantenuta grazie al lavoro di cacciatori, pescatori e agricoltori sia adesso minacciata dagli appostamenti fissi, che al contrario sono la più efficace difesa dell’area palustre contro l’interramento progressivo. Così come ci irrita la generalizzazione con cui vengono attribuiti a tutta la categoria uccisione di specie protette e uso di mezzi di caccia illeciti. Ma d’altra parte la fonte di questi articoli saranno sicuramente i comunicati stampa diffusi da estremisti animalisti come quelli che stanno organizzando questi campi e che, stando alle segnalazioni dei nostri associati, si distinguono per la maleducazione e gli intenti, non di controllo, ma di punizione a tutti i costi.
Questo non è tollerabile verso una categoria che svolge un’attività lecita, autorizzata e rigidamente normata. Per questo invitiamo i cacciatori pistoiesi a segnalarci ogni comportamento scorretto o inappropriato e a denunciare immediatamente alle autorità preposte ogni violazione commessa da soggetti che sono comunque guardie volontarie, con i poteri e le prerogative delle guardie volontarie.
Arci Caccia e Libera Caccia Pistoia
Sul tema interviene anche la Federcaccia pistoiese:
Dopo le valli bresciane, oggetto per anni di campagne antibracconaggio dai risultati più mediatici che concreti, l’attenzione del WWF sembra essersi ora spostata sul Padule di Fucecchio, dove – con grande enfasi e spazi sulla stampa – è stato organizzato un campo con le stesse finalità e grossomodo gli stessi risultati.
“L’importanza naturalistica e la ricchezza di biodiversità del Padule, zona unica in Italia e forse in Europa devono essere tutelate e valorizzate – afferma il presidente della Federcaccia di Pistoia Franco Biagini – e i cacciatori sono i primi a saperlo bene e a metterlo in pratica. Se non fosse per la loro presenza e il loro impegno gratuito per tutto l’anno in cambio di poche giornate di caccia, anche questo territorio con molta probabilità si trasformerebbe rapidamente in un’area inospitale per la fauna acquatica, sia stanziale che migratoria, così come è successo con moltissime aree umide sottratte ai cacciatori in favore di questa o quella associazione animalista e oggi in stato di assoluto abbandono”.
“La Federcaccia con le sue guardie è costantemente presente nel territorio del Padule proprio per evitare illeciti, e la stessa presenza dei cacciatori è un primo importante e fondamentale baluardo contro i bracconieri – ha continuato Biagini – Ben vengano dunque i controlli, purché non siano soltanto il modo di applicare un’ideologica ostilità e presunzione di colpevolezza per una intera categoria di cittadini che esercita una attività legittima, regolamentata dallo Stato e dalle leggi e riconosciuta in tutta Europa come un valido esempio di gestione di ambiente e fauna”.
“Confondere le due figure, bracconieri e cacciatori – conclude il presidente FIdC – serve solo a inasprire gli animi e avere spazio sui media, ma non certo a tutelare fauna e ambiente. Per questo siamo pronti a dare tutta la collaborazione necessaria, ma con altrettanta fermezza a vigilare che nell’esercizio delle loro funzioni i volontari in azione nella zona non oltrepassino quanto loro consentito dalla legge e dalle norme del vivere civile”.
Federazione Italiana della Caccia Provinciale di Pistoia