Dopo le continue diffamazioni dei media al mondo della caccia e le distorte interpretazioni delle proposte di legge sulla modifica alla 157 al vaglio in Parlamento, il senatore Franco Orsi, autore della sintesi presentata in Commissione Ambiente, ha respinto al mittente tutte le accuse e proposto in segno di protesta lo sciopero delle doppiette per le azioni di controllo faunistico. Le falsità dette sulla nuova legge sono parecchie, Orsi è stato accusato di aver presentato una proposta che liberalizza in maniera quasi totale la caccia e distribuisce il porto d'armi a 16 anni. Quest'ultima ci spiega Orsi “E’ una delle tante falsità che sono state dette, è una sorta di foglio rosa che dura due anni. Con i cacciatori che dovranno avere l’accompagnamento di altri tre adulti, cacciatori da cinque anni con i quali potrà andare a caccia e uno di loro gli presterà il fucile”. E' il momento di opporsi a tali accuse e difendere la dignità della caccia sospendendo “la partecipazione agli interventi di controllo faunistico (gli abbattimenti) sino a quando non ci chiederanno scusa”.
L'appello dunque è rivolto a tutti i cacciatori: “Non andate più finché non vi chiederanno scusa. Venga data dignità alla caccia. Riconosca questa società che ha bisogno di noi" ha detto Orsi durante una conferenza stampa ieri a Genova, ottenendo già il consenso della Fidc Ligure e confidando in una vasta adesione delle associazioni venatorie italiane.
Un'azione che potrà servire a far capire all'opinione pubblica cosa fa davvero il cacciatore anche per il bene pubblico “Quello che l’opinione pubblica non sa - dice Orsi - è che ci sono mediamente 3.000 interventi di controllo faunistico alla settimana in Italia. Fuori dal periodo di caccia e dalle regole dell’etica venatoria, viene chiesto ai cacciatori di intervenire, per ammazzare femmine e piccoli di cinghiale, nutrie, colombi, gazze, cornacchie. Quasi tutti i parchi d’Italia chiedono l’intervento di cacciatori (allo Stelvio per l’abbattimento di 1.500 cervi). Noi vorremmo andare a caccia secondo le regole dell’Europa, dal primo di agosto al 28 febbraio, e avere una legge sulla caccia seria. Non possiamo accettare di essere soltanto macellai”.