Alla Presenza dell'Assessore Fava e dei tecnici della Regione Lombardia, i vertici della Provincia di Brescia e della Polizia Provinciale hanno affrontato il tema del contenimento dei cinghiali.
L'attività, come sappiamo, è stata sospesa negli scorsi giorni dalla Prefettura, dopo gli esposti delle associazioni animaliste che avevano portato in evidenza come, dopo la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge ligure, i cacciatori non potessero prendere parte agli abbattimenti ed era stata avanzata la necessità per i coordinatori delle squadre della Polizia Provinciale di un'adeguata formazione e il possesso di “certificati di idoneità” per le battute.
In via precauzionale, era stata avviata un'indagine, che ora ha avuto i suoi esiti. “Alla luce delle assicurazioni avute dai tecnici di Regione Lombardia e della bontà di quanto sinora fatto in termini di piani di contenimento, riprende già da oggi” spiega sul Giornale di Brescia il consigliere Diego Peli.
“Ho avvisato il Presidente Mottinelli che anche l'Ispra ritiene corrette le procedure. Ieri con la Regione è emerso che la legge lombarda non è stata impugnata o ha subito contestazioni di incostituzionalità nella parte che riguarda il contenimento dei cinghiali. Dunque l'attività di battuta coordinata dalla Polizia Provinciale riprende ai fini della sicurezza e dell'evitare ulteriori danni alle coltivazioni. Tutto nella migliore serenità degli operatori coinvolti”.