Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
Ecologisti francesi chiedono ai cacciatori di abbattere più cervi Anlc contro le reti anti predazione in Abruzzo "costose ed inefficaci"Referendum, raccolta firme on line. La Cabina di Regia chiede intevento della ConsultaFidc: norma ricorsi caccia chiara, le Regioni non cedano agli animalistiUmbria: dopo diffida Regione sospende caccia a turdidi e beccacciaANUU: "Modifiche alla legge 157 un passo avanti, ma serve un impegno del Governo”Consiglio di Stato conferma validità della composizione degli ATC reggini Caccia in Umbria, le associazioni animaliste diffidano la RegioneTordi e beccaccia, la caccia può proseguire anche in Umbria?Peste suina: riprende la caccia selettiva al cinghiale nelle "zone 1" in Piemonte Calabria applica modifiche a 157: caccia a turdidi prosegue fino al 30Puglia, Scatigna (FdI) chiede revisione su modifica regolamento ATCSu Journal of Wildlife Management studio Fidc sul beccaccinoVeneto, Sentenza Tar conferma censure per starna e germano realeSicilia, Tar respinge ricorso animalista contro la cacciaScatta la polemica su chiusura anticipata della caccia nelle MarcheCircolare Ministeriale Controllo faunistico: inammissibile ricorso animalistaComitato Tecnico Faunistico Venatorio: respinto ricorso degli animalistiMarche: prende il via anche il progetto BeccaccinoDal Consiglio Nazionale Arci Caccia opinione critica sulla modifica della 157/92Caccia e Calendari venatori: Con Legge Bilancio entra in vigore modifica all'articolo 18 Mazzali "Modifiche in Legge Bilancio grande risultato per mondo venatorio"Fidc Calabria: "ora approvare Finanziaria per salvare la stagione ai tordi"

News Caccia

Cinghiale: anche funzionario Regione Abruzzo contro la braccata


giovedì 30 novembre 2017
    

La polemica sulla caccia al cinghiale in braccata in Abruzzo continua e si allarga coinvolgendo ora anche i vertici della Regione.
 
A commento di un articolo del sito L'Eco dell'Alto Molise – Vastese, infatti, il Dottor Franco Recchia, funzionario della Regione, comparto Caccia, dichiara pubblicamente:“Concordo con Pessolano. La causa principale dell'aumento dei danni alle colture agricole è la braccata che di tradizione in Abruzzo non ha niente”. 

Leggi tutte le news

4 commenti finora...

Re:Cinghiale: anche funzionario Regione Abruzzo contro la braccata

concordo con dr. Recchia.

da vecchio cedro 01/12/2017 12.55

Re:Cinghiale: anche funzionario Regione Abruzzo contro la braccata

Deve essere parente o amico di quell'altro toscano...

da massi 01/12/2017 9.24

Re:Cinghiale: anche funzionario Regione Abruzzo contro la braccata

Ehehhh Fedro, e' cosi' ovunque...in Abruzzo e' solo molto piu' PALESE per la presenza di una gran quantita' di aree chiuse. Per questo anche il politichese ed i caporali sono ancora piu' ridicoli!

da Flagg 30/11/2017 18.08

Re:Cinghiale: anche funzionario Regione Abruzzo contro la braccata

Da quanto ne so, per il cinghiale in Abruzzo sono ancora agli esordi. La forte componente (territorio, ideologia, interessi, politica) collegata alle aree protette (soprattutto di questa amministrazione regionale, ma anche l'altra non scherzava), condiziona tutto. Lupo, orso, camoscio d'abruzzo in testa. Ma anche beccacce, coturnici, egoismi venatori. Dal punto di vista culturale, penso che la caccia gestita da funzionari che pontificano col manuale delle giovani marmotte o seguendo pedissequamente gli ukase dell'Ispra e le fatwa degli ambientalisti o animalisti che siano, sia proprio questo il danno per la caccia. Non solo in Abruzzo, ovviamente, ma sul cinghiale si stanno da più parti seguendo percorsi che porteranno a sbattere. Di una cosa sono abbastanza sicuro: fino a che la caccia è off limitts nelle aree protette, e i controlli sulle popolazioni ivi stanzianti saranno soggetti alla tipica burocrazia italiana, nessuno riuscirà a risolvere il problema ungulati. Col rischio che alla fine si vada alle fucilate. O che qualche lupacchiotto banchetti con le tenere carni di un infante figlio di madre animalista.

da Fedro 30/11/2017 16.40