I cacciatori francesi contribuiscono ad economia, società e natura per un valore totale di 7 miliardi di euro. Lo ha dichiarato in questi giorni la Fnc (la Federazionane Nazionale dei Cacciatori francesi) presentando i dati di uno studio commissionato a una società indipendente, che ha quantificato il valore della caccia nel Paese: 3,9 miliardi di euro per l'economia e 2,9 miliardi di euro di servizi ecosistemici.
La FNC è quindi la prima associazione a rispondere alla richiesta delle autorità europee di misurare il contributi dell'attività venatoria a società e alla natura.
Pianificazione, ripristino della biodiversità, manutenzione del paesaggio, attività ricreative nei centri rurali, mantenimento di feste tradizionali, educazione alla natura. Questi tra gli aspetti quantificati dalla ricerca, che è così in grado di rivelare al grande pubblico il vero volto della caccia francese, grazie al lavoro di 1,2 milioni professionisti e 528.000 volontari.
"Ora sono quantificabili anche tutte le azioni e il lavoro prezioso e responsabile dedicato alla ntura", dice Willy Schraen, Presidente della Federazione Nazionale dei Cacciatori, ricordando che la caccia è la terza associazione in Francia dopo quelle dedicate al calcio e alla pesca.