"La provincia di Brindisi vive ogni anno il dilagare della piaga storni, restando impotente agli attacchi delle orde di uccelli appartenenti a specie protetta che mangiano ognuno fino a 20 grammi di olive al giorno". Lo denuncia in una nota il presidente di Coldiretti Brindisi, Sergio Botrugno.
"Pur valutando negativamente la riduzione delle aree individuate per il prelievo in deroga, è importante - prosegue - che il prelievo sia finalmente stato autorizzato nella piana olivetata brindisina, oltre a quella della provincia di Bari. Gli agricoltori autorizzati riceveranno direttamente via posta il relativo tesserino regionale in tempo utile per l’avvio operativo dell’intervento e potranno operare il prelievo individuale massimo di n. 30 storni, articolato in massimo n. 10 capi/giorno, con l’impegno di comunicare periodicamente il numero complessivo di capi prelevati".
"Gli agricoltori - si evidenzia - non hanno strumenti adeguati ad arginare la presenza eccessiva e in progressivo aumento di determinate specie di animali selvatici - come lepri, storni, cormorani - che, in caso di ingresso nei fondi agricoli o negli impianti di acquacoltura, arrecano danni significativi e spesso irrecuperabili». «Particolarmente colpito dagli storni il settore olivicolo nelle province di Bari e Brindisi ed il danno - viene evidenziato - si attesta tra il 30 ed oltre il 60% a carico degli olivi coltivati soprattutto nelle zone a ridosso del mare, da un lato sull'Adriatico dall’altro sullo Jonio".