Preoccupante per FACE, la comunicazione della Commissione europea (CE) sulla prossima politica agricola comune (PAC) che, dice la federazione, non riconosce la crisi della biodiversità nei terreni agricoli europei. FACE sperava in una migliore struttura della PAC che garantisse che pagamenti diretti agli agricoltori fossero collegati a risultati ambientali misurabili.
"Come possiamo essere sicuri che gli Stati membri daranno la priorità alle azioni tanto necessarie per migliorare la biodiversità nella realizzazione della PAC?" si chiede la FACE. Sarebbe necessario dunque supportare gli agricoltori nell'interesse collettivo di mantenere i paesaggi spesso siti Natura 2000 ricchi di biodiversità.
"Face è profondamente preoccupata che questa proposta possa portare i 7 milioni di cacciatori europei ad assistere ad ulteriori declini ed estinzioni della piccola selvaggina cacciabile. Ora la Commissione ha molto lavoro da fare per dimostrare in che modo la prossima PAC fornirà risultati sul campo in modo che alcuni dei punti ambiziosi della comunicazione diventino realtà ".