Fidc Brescia ha informato i cacciatori di una nuova nota della Direzione Generale Welfare Veterinaria di Regione Lombardia che fornisce chiarimenti su come vanno detenute le anatre da richiamo appartenenti all’ordine dei caradriformi e anseriformi a prevenzione dai focolai di influenza aviaria.
Innanzitutto si precisa che su tutto il territorio della regione Lombardia è vietato l’utilizzo come richiami vivi di anseriformi e caradriformi fino al 31 gennaio 2018. Inoltre è temporaneamente vietato allevare volatili all’aperto in alcune zone e negli allevamenti sono state messe in atto tutte le possibili precauzioni al fine di evitare il contatto con avifauna selvatica.
Anche per le anatre da richiamo sono state stabilite delle regole precise. In considerazione delle caratteristiche fisiologiche delle anatre utilizzate come richiami vivi, al fine di garantire comunque condizioni di detenzione compatibili con il loro benessere, si è ritenuto opportuno fornire le seguenti indicazioni: tali volatili non possono essere detenuti nei luoghi dove vengono utilizzati come richiami vivi, ma devono essere spostati in un luogo di detenzione diverso; in tale luogo gli animali devono essere detenuti al chiuso o se ciò non fosse possibile, per le motivazioni sopra esposte, devono essere stabulati in un area totalmente recintata e coperta da reti e/o tettoie che impediscano il contatto con l’avifauna selvatica; all’interno di questi luoghi può essere presente una riserva d’acqua ma la stessa non deve in alcun modo essere alimentata da serbatoi di superficie a cui possono avere accesso volatili selvatici; nel caso in cui in questo luogo il detentore dei richiami avesse anche del pollame, quest’ultimo deve essere allevato in un’area totalmente e fisicamente separata da quella in cui sono presenti i richiami e il detentore deve garantire adeguate norme di igiene, sia personale (lavaggio mani, cambio stivali, ecc.) sia generali (distinti attrezzi per il governo e la pulizia) tra le due aree.