Va bene protestare contro tutto quello che in qualche modo ha a che fare con il mondo venatorio, ma i toni e i contenuti usati dal comunicato di Wwf, Lipu, Lav, Lac, Enpa contro l'emendemento alla Legge di Bilancio, che dovrebbe andare a modificare la legge 157/92 sul controllo faunistico, è a dir poco esagerato.
Per sperare di ottenere l’immediato ritiro dell’emendamento, tra l'altro segnalato tra quelli prioritari del Pd, le cinque associazioni scelgono l'artiglieria pesante. La modifica dovrebbe potrebbe essere definitiva tra il 22 e il 23 dicembre quindi la strategia è quella di spararla più grossa possibile, sperando che i giornalisti abbocchino all'amo.
Secondo le associazioni di cui sopra l'emendamento "elimina ogni vincolo e ogni regolamentazione oggi imposta dall’art. 19 della legge 157/92 in merito alla gestione faunistica, creando un vero e proprio far west dove ogni abbattimento può essere fatto senza limiti, con qualsiasi pretesto e da chiunque".
"L’emendamento - prosegue il comunicato degli anticaccia - vuole escludere dalla legge 157/92 'il prelievo di fauna selvatica ai fini di impresa agricola' e ovviamente anche 'gli interventi di controllo e l’attuazione dei piani di abbattimento' togliendoli così da ogni regolamentazione, in particolare quella prevista proprio dall’art.19 che impone una serie di rigide condizioni, tra cui l’obbligo dell’utilizzo prioritario dei metodi ecologici, pareri scientifici dell’Ispra e figure ben precise che dovrebbero operare. Invece con questo emendamento, non ci riferirà più ad alcuna norma e si creerà una situazione di caos di cui ne saranno certamente favoriti i cacciatori, e chi potrà trarre profitto dalle inutili uccisioni degli animali".
Il comunicato degli animalisti assume toni addirittura catastrofici. "Si assisterà, - dicono - tra l’altro nella totale assenza di controlli, a vere e proprie stragi compiute da chiunque, anche persone senza licenza di caccia e dotate di armi oggi non consentite dalla legge sulla caccia, catture con ogni sorta di mezzo, in ogni periodo dell’anno e da persone impreparate, senza limite alcuno, neanche di età degli animali". La solita interpretazione spudorata di chi non ha più seri argomenti a disposizione.