Nei giorni scorsi sulla Liguria si è abbattuta quella che è stata definita la “tempesta perfetta”, con temperature rigide, vento forte, neve, mare molto mosso e il tanto nominato gelicidio.
Questo raro fenomeno forma, durante la pioggia, uno strato più o meno spesso di ghiaccio per via dalla presenza in quota di uno strato d’aria a temperatura positiva e dalla contemporanea presenza al suolo di uno stato d’aria gelida a temperatura negativa.
Fortunatamente la popolazione è stata avvisata in tempo grazie alle allerte segnalate dalla Regione Liguria e ha preso le giuste precauzioni. A posteriori tale fenomeno atmosferico non ha creato gravi danni come se ne sono visti in passato ma comunque ha causato disagi soprattutto alla viabilità: alcune tratte della rete ferroviaria risultavano bloccate di conseguenza treni soppressi e numerosi rami spezzati dal gelo sono caduti sulle strade più o meno percorse impedendo la regolare circolazione del traffico come ad esempio la SS 29 “Colle del Cadibona” che è stata chiusa al traffico per diverso tempo.
I cacciatori, nel savonese, non si sono persi d’animo e hanno contribuito a ripristinare i disagi causati dal gelicidio con i mezzi adeguati come si vede nelle foto (inviate dalla zona di Valleggia).
Non sono intervenuti solamente nelle strade e sentieri che danno accesso alle zone di battuta ma hanno liberato la strada dai rami anche ad alcune vie che portano ad abitazioni in aperta campagna aiutando i residenti.
E’ stato un gesto molto bello e di significato che sottolinea l’impegno e il rispetto per la natura del cacciatore e la sua disponibilità nel momento del bisogno per chi vive in campagna e per il bosco in un momento in cui un’intera categoria viene strumentalizzata con attacchi fantasiosi privi di ogni fondamento reale.
La figura del cacciatore va risollevata con azioni come questa perché non è nemico della natura come qualcuno vuole fare credere!
Mattia Siri