Riceviamo e pubblichiamo
Viste le notizie comparse in questi giorni sui social e su qualche quotidiano in merito alla sentenza del TAR Veneto, sulla rappresentanza di una associazione venatoria regionale negli ATC della nostra Regione, alla quale è stato portato il nostro Ricorso Straordinario al Capo dello Stato su richiesta di ACV Confavi e i suoi dirigenti, appare doveroso specificare che il Tribunale Amministrativo si è limitato a deliberare riguardo all’istanza di sospensiva formulata incidentalmente dalla nostra associazione, lasciando impregiudicata ogni questione di merito.
Solo all’esito della decisione sul merito pertanto potrà aversi contezza della legittimità del provvedimento impugnato che tutela interessi localistici ed è evidentemente lesivo degli interessi dell’ARCI Caccia ed in generale di tutte le associazioni riconosciute nazionalmente.
Il ricorso nella sua più ampia formulazione non è stato pertanto respinto: il TAR lo esaminerà e deciderà nei prossimi mesi.
Le considerazioni di alcuni rappresentanti venatori e politici restano quindi solo proclami strumentali, ma ne siamo ormai purtroppo abituati e questo troppo spesso a discapito della caccia e dei cacciatori. Spesso alcuni componenti del mondo Venatorio danno informazioni parziali per denigrare altri e accrescere il loro consenso per questa via, ma noi abbiamo un altro stile. Aspettiamo la decisione finale del TAR sapendo che, talvolta, per tutelare gli interessi di tutti i cacciatori, non solo di una parte, è necessario rimettersi a vertenze giudiziali.
Ufficio Stampa Arcicaccia Nazionale