E' stato trovato il giorno di Natale il corpo senza vita di un giovane cacciatore, Gabriele Pascotto, 36 anni, di Maniago (Pordenone), dove gestiva un'attività di vendita di coltelli. Era disperso dal 24 dicembre. Di lui si erano perse le tracce durante una battuta di caccia domenicale sul monte Fara, alle spalle di Montereale Valcellina. La sua morte è stata causata da una caduta da un'altezza di un centinaio di metri. Il suo corpo, infatti, è stato trovato in un crepaccio a circa 1.200 metri di quota. Secondo i tecnici del Soccorso Alpino di Maniago, l'uomo potrebbe essere scivolato e dunque precipitato, in una zona impervia e ghiacciata.
In merito a questa tragica notizia, pubblichiamo il ricordo dell'amico Davide Buscema
Apprendo, il giorno di Natale, la terribile notizia che Gabriele, giovane cacciatore di Maniago è restato vittima di un incidente in montagna, al termine di una battuta di caccia. Scivolato accidentalmente, Gabriele è stato tradito da quella montagna che egli conosceva bene, da quella montagna che frequentava non appena il tempo libero glielo consentiva.
Mi basta un pensiero per tornare indietro nel tempo e ricordarti seduto tra i banchi dell' accademia faunistica, al corso di selezione e a quello di caccia tradizionale. Intervenivi spesso Gabriele, mosso da un incontenibile passione, avido di conoscere tutto ciò che riguardava il tuo mondo, il nostro mondo. Ricordare il coinvolgimento che provavi è a dir poco struggente, ma la tua passione era il tuo dogma più grande e, chi ti conosceva, lo sapeva bene. Eri e resterai sempre un grande uomo ed un grande cacciatore Gabriele, te ne sei andato troppo presto, ma hai avuto comunque la forza di lasciare un segno indelebile nell'animo di parenti, amici e tutti coloro abbiano avuto la possibilità di interagire con te. Riposa in pace e veglia le persone che ami da lassù, compresi i camosci ed i cervi che tanto ti facevano sognare.
Un abbraccio a te e famiglia
Dario Buscema