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Beccaccia: il punto di vista di Fidc


martedì 2 gennaio 2018
    

 
Federcaccia e Ufficio Avifauna Migratoria in collaborazione con Amici di Scolopax studiano la beccaccia con approccio scientifico, perché conoscere è la base essenziale e irrinunciabile per gestire le specie cacciabili e mantenere le tradizioni venatorie italiane nel rispetto della sostenibilità e della conservazione.

Siamo contrari all’emotività applicata alla ricerca e al “mito” quando si parla di scelte di gestione, che si devono basare solo su fatti oggettivi.

Negli ultimi giorni sono stati resi pubblici sui media di vario genere interventi riguardanti la situazione delle popolazioni di beccaccia in quest’annata venatoria e valutazioni sulla definizione della specie nei testi di riferimento della Commissione Europea.

Alcuni di questi interventi propongono provvedimenti di riduzione dei prelievi sulla specie.

Su questi punti si esprimono le seguenti considerazioni:

-Le definizioni ufficiali UE delle specie di uccelli possono essere non condivise, ma bisogna portare dati e studi a supporto. Le diminuzioni dei prelievi registrate in Francia, esposte senza il numero di cacciatori e lo sforzo di caccia non sono informative. In Francia è diminuito il numero di cacciatori, quindi se non si fornisce questo dato non si possono trarre conclusioni.

-Le stagioni riproduttive della beccaccia, così come quelle di tutte le specie, sono variabili da un anno all’altro, così come gli andamenti climatici. Questi fattori fanno modificare le presenze su vari territori e di conseguenza il prelievo e la struttura della popolazione oggetto di questo. Ciò non significa che la caccia diventi un fattore negativo a livello di popolazione complessiva.

-I provvedimenti di gestione vengono presi a livello internazionale dall’Unione Europea su tutte le specie migratrici, dopo attente valutazioni e serie pluriennali di dati provenienti da organismi di studio. Questo perché è noto a tutti gli studiosi che le specie selvatiche hanno tassi di mortalità, natalità e sopravvivenza variabili negli anni e non basta un anno di presunta riduzione del successo riproduttivo per considerare una specie come “a rischio”.

-In Italia la beccaccia è soggetta in tutte le regioni a limiti di prelievo giornalieri e stagionali piuttosto stretti, mantenuti anche dopo che il Piano di gestione non è stato rinnovato e dopo che la specie è stata riconsiderata come “Least concern”. Inoltre, la beccaccia è soggetta in tutte le regioni al “protocollo di emergenza freddo”. Diverse regioni chiudono la specie il 20 gennaio, poche il 31 e alcune già il 31 dicembre. L’abbattimento deve essere annotato immediatamente sul tesserino e in varie regioni la caccia comincia un’ora dopo le altre forme ed è ovviamente vietata la caccia d’appostamento alla specie.

-Ne consegue che la specie beccaccia è soggetta a regole di gestione venatoria ben più articolate e strette rispetto a tutte le altre specie migratrici, pur trovandosi in una condizione demografica più favorevole di molte altre.

-Il prelievo venatorio non è stato mai considerato una causa principale nel declino della beccaccia nel precedente Piano di gestione ed è evidente a tutti coloro che seguono le sorti degli uccelli selvatici europei quante specie non soggette ad attività venatoria sono in diminuzione.

Per questi motivi FIDC-Ufficio Avifauna Migratoria e Amici di Scolopax non condividono gli allarmismi e le proposte limitative in circolazione, ma invitano tutti i cacciatori a seguire le regole dettate dalle normative e quelle etiche di un prelievo frutto di confronto leale col selvatico.

 

Federazione Italiana della Caccia-Ufficio Avifauna Migratoria
Amici di Scolopax
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15 commenti finora...

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

Cara Federcaccia.....cominciate a menarlo al resto d Europa soprattutto all est (e anche ovest )dove le mattanze sono all ordine del giorno.........nn solo per le bekke, ma tordi,cesene, allodole tortore e colombacci.....a buon intenditor poche parole.

da Annibale 05/01/2018 12.10

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

Booh? se è da cerca sta a cercà se da punta sta a caccia se non è da cerca ne da punta, starà a trova la strada de casa.

da la beccaccia 04/01/2018 14.45

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

ma lo scienziato fenomeno della federcacca che interveniva sempre è sparirto?

da federcacca e legambiente stessa gente 03/01/2018 13.00

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

Sono più di 20 anni che io sostengo che la beccaccia và "DIFESA A MONTE NON A VALLE" Fenomeni della Fidc leggete bene le risposte date dai cacciatori su questo blog, vi darete le risposte da soli di cosa ne pensano i cacciatori di voi.

da Il Nibbio 02/01/2018 20.08

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

perchè non parliamo delle stragi che fanno in crimea o altrove ? non solo le beccacce ma tortore quaglie ecc ecc, è inutile che in ITALIA si fanno restrizioni ai carnieri quando poi altrove si fanno stragi, lo stesso vale per la posta alle beccacce è l etica del cacciatore che vale.

da genny 4 bott 02/01/2018 19.37

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

TOH! GLI AMICI DI SCOLOPAX HANNO CAMBIATO POSIZIONE...ORA SONO PER DOPPIETTA SELVAGGIA..TARDI AVETE CAPITO CHE PROPONENDO RESTRIZIONI E FORMANDO CLUB NON VI SALVA DAGLI STRALI ANIMALISTI...

da LIBERA CACCIA IN LIBERO TERRITORIO 02/01/2018 17.53

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

Tutti dimenticano che la presenza o l'assenza di specie "selvatiche" anche migranti dipende dall'agricoltura. Sono duemila anni che sono gli agricoltori che determinano il paesaggio europeo e soprattutto italiano. Cecità diffusa anche sul fatto che almeno un terzo della SAU (superficie agricola utile) è interdetta alla caccia. Questo basta e avanza per "proteggere" la fauna in genere dalle "maledette" doppiette. Come ormai tutti ignorano che la direttiva uccelli, come tutte le altre direttive sull'ambiente hanno come obiettivo primario quello di proteggere l'ambiente. Contro gli inquinamenti, gli abusi della moderna agricoltura, la scomparsa del suolo. Poi , per le beccacce, si può anche parlare di illegalità (caccia all'aspetto), ma quello è un problema che riguarda l'etica dei cacciatori, mentre il resto riguarda la salvaguardia del patrimonio di tutti.

da Turone F. 02/01/2018 15.56

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

SE NON SCOMPAIONO ANIMALATI ANIMALARI LIPU WWF LAC ENPA ECC ECC IN ITALIA la caccia andrà sepre peggio anche perchè i nostri rappresentanti se ne fotono altamente di tutto basta che incassano i soldi delle tessere il resto se ne fottono ,tanto gli stronzi lo stesso pagano

da genny 4 bott 02/01/2018 14.35

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

...basta guardare facebook e vedere quante beccacce ammazzano quelli che non rispettano niente. 4-5-6 beccacce sul cofano della macchina... Se non c'è neanche il buon senso di non mostrare certe catture,quando sono superiori a due... A buon intenditor

da Alcedo 02/01/2018 14.06

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

Sono d’accordo con l’ufficio avifauna migratoria della FIDC , Vorrei aggiungere alla relazione sopra che avete fatto, che al la protezione a questo selvatico che avete descritto e che facciamo solo noi in Italia, manca un particolare e cioè : bisogna tener conto di tutti i parchi e zone protette che abbiamo in Italia e che non esistono in nessun ‘altra nazione. Quante ne salviamo con questi territori vietati alla caccia ? Sicuramente tante, forse tantissime ! Se ci fosse da parte di tutte le associazioni più informazione per tutti i cittadini forse certe corbellerie molto dannose alla caccia in generale non si direbbero. Faccio gli auguri per un buon anno nuovo a tutti gli studiosi in materia di migrazione della federazione, in particolare a Michele Sorrenti presidente subito. Un cordiale saluto.

da jamesin 02/01/2018 14.05

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

a ex fidc e allodolaiomatto Condivido con voi quanto esposto, mattanze nei luoghi di origini, agricoltura e modifica del territorio da noi, annate particolari fanno tutto ciò. In Toscana oltre agli orari riduttivi, (ma condivisi mattino e sera) non si possono abbattere le beccacce nemmeno incontrandole casualmente nella caccia vacante senza cane da ferma. Smettetela di prenderla sempre con noi cacciatori italiani. Non sono i nostri fucili a far diminuire questa specie. Guardate tutte le altre specie che non sono oggetto di caccia, sono tutte in forte diminuzione. Auguri di Buon anno.

da Monogrillo 02/01/2018 13.32

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

Sta sempre a noi cacciatori italiani salvare il mondo,è giusto rispettare le regole per salvaguardare le specie per il futuro, ma queste regole esistono solo nel nostro paese?perché nella altra Europa non esistono orari ,periodi e carniere?A cosa serve tutelare il piccolo se poi il grosso e alla mercé di stati e privati che ci si arricchiscono?

da allodolaiomatto 02/01/2018 13.03

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

Le beccacce finiranno?noi passeremo....loro continueranno a volare ...sicuro........concordo sul problema mattanze all'estero in periodi delicati ,quindi gestione comune in UE ma,concordo con ciò che esprime l'ufficio FIDC ........nn bisogna dimenticare che in Italia ha una gestione oculata,i bracconieri sta alle varie polizie trovarli e stangarli..........penso si tratti di un 'annata particolare.......mi ricordo da ragazzino con mio padre ,annate talmente magre che ,si smetteva di andarci ........poi miracolosamente l'anno dopo ,presenze straordinarie.........pensiero assolutamente personale sia chiaro.......buon anno a tutti !!!!!

da Lisandru 02/01/2018 9.38

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

Non vi smentite mai. E’ come le conseguenze della rarefazione dei passeri, allodole, cardellini, tortore quaglie ecc..ecc..caccia indiscriminata non invece i disastri che hanno prodotto l’ agricoltura nel tempo. Ma già quelli sono vostri amici e non vanno nemmeno sfiorati con una rosa. Ora è la volta della beccaccia la cui rarefazione è dovuta alla posta e non alle mattanze che si esercitano la dove nidificano a cui gli italiani soprattutto feder(cacciatori) ne fanno uso, essendo essi la maggioranza delle doppiette nazionali. Certo è che se questo è il vostro stile di porvi nascondendo verità che tutti conoscono non vi lamentate se i cacciatori se ne fregano delle vostre iniziative di formare un’unica aaw nazionale. Gente come lei è il male assoluto della caccia

da ex fidc 02/01/2018 9.28

Re:Beccaccia: il punto di vista di Fidc

Il problema è proprio questo.Possiamo mettere tutte le limitazioni di questo mondo al prelievo effettuato da chi si dedica alla caccia al selvatico in oggetto con il cane da ferma,il problema però è la posta mattutina e serale,oltre che la caccia al rastrello.Queste forme di bracconaggio sono diffusissime in tutto il paese,e tra l'altro generano abbattimenti corposi.Io non riscontro controlli seri in tal senso,quindi se leggi e regolamenti si mettono su carta tanto per giustificare la caccia,e poi si lascia liberamente sparare al mattino ed alla sera.....a voglia di dati,ma le beccacce finiranno.

da fidcmassalubrense 02/01/2018 9.10