Stando alle indiscrezioni fatte trapelare da Angelo Pessolano, componente del comitato di gestione dell'Atc vastese e pubblicate sul sito del quotidiano L'Eco dell'Alto Molise e Vastese, la Regione Abruzzo starebbe prevedendo il divieto di immissione di selvaggina per la caccia nel nuovo Piano faunistico venatorio in fase di approvazione. Lo avrebbe annunciato durante la riunione per l'attivazione della caccia di selezione al cinghiale.
"Il nuovo piano faunistico venatorio che la Regione Abruzzo sta scrivendo e approverà a breve, – ha spiegato Pessolano – prevede la riapertura di molte zone cinofile e altre zone di rispetto dove oggi la caccia è vietata. Sarebbe opportuno, inoltre, attivare dei recinti di ambientamento per la piccola selvaggina, perché con il nuovo piano faunistico non sarà più possibile fare immissioni di selvaggina sul territorio come abbiamo fatto fino ad oggi".
Aggiornamento del 04/01
A seguito dell'articolo sull'Eco del Molise, il dirigente dell'Ambito territoriale di caccia Vastese, Angelo Pessolano ha precisato: "I ripopolamenti si faranno, come sempre, solo che si cercherà di impiegare gli animali presenti nelle zone di ripopolamento e cattura. Fino a quando le Zrc non producono si continuerà con il ripopolamento così come si è fatto fino ad oggi. Si cercherà dove è possibile utilizzare animali di cattura e non di allevamento".
"Di queste questioni se ne discuterà in riunioni specifiche che ad oggi non ci sono ancora state. – aggiunge Pessolano – La Regione Abruzzo terrà le opportune riunioni per parlare di come, cosa e dove immettere selvaggina prima della chiusura del nuovo piano faunistico venatorio regionale in fase di scrittura".
"Di certo si cercherà di diminuire le spese per l’acquisto della selvaggina pronta caccia, – chiude Pessolano – ma tutto dovrà essere deciso, perché la Regione non ha ancora presodecisioni definitive in merito e il piano faunistico va redatto entro quest’anno quindi ce tempo per discuterne".