"Lo guardi e non ti sembra vero! Non ti sembra possibile che gente normale riesca a pensare di invitare dei bimbi ad un “concorso” con immagini di violenza inaudita: un personaggio dall’aspetto inquietante che imbraccia un fucile puntato contro una giovane e un bambino è il rozzo visual che accompagna l’invito agli studenti delle scuole primarie e secondarie ad inviare elaborati contro la caccia".
Così Fidc Toscana denuncia uno dei tanti tentativi - ma forse il più grave perchè si rivolge ai bambini - di denigrare il mondo venatorio. "Un appello che nel tono e nelle immagini - scrive Fidc Toscana - suona come un invito all’odio e alla violenza e che si auspica venga trattato per quello che è: un’oscenità ed una provocazione indegna di un Paese civile. Agli organizzatori di questa caccia alle streghe - chiude l'associazione toscana - , che anche nella grafica ricorda anni bui sconfitti dalla democrazia, diciamo che hanno superato il limite consentito - all’interno di una polemica e diversità di vedute legittima quando è condotta a partire da fatti e circostanze - su di un’attività consentita e regolamentata dalla legge".