Anche in materia venatoria i numeri contano, in particolar modo quelli riferiti ai neo cacciatori abilitati, ovvero a coloro che esercitano e/o, andranno ad esercitare, caccia e gestione faunistica nelle proprie Riserve.
Partendo dalla premessa, che, per la prima volta, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, si è occupata direttamente di organizzare corsi ed esami (inglobando le competenze proprie delle Province), con celere dinamismo, sono stati indetti, già a fine 2016, due corsi abilitativi, per poi proseguire, nel 2017, con lo svolgimento di ben nove corsi e relativi esami finali.
Quasi 550 corsisti, suddivisi nei tre corsi per il conseguimento dell’abilitazione venatoria, cinque per l’abilitazione alla caccia di selezione e tre per l’abilitazione alla caccia agli ungulati con cani da seguita, sono stati formati ed esaminati, esclusivamente da personale dipendente della Regione, per un totale di 484 abilitati.
A partire dal 1° di gennaio di quest’anno, la Regione si occuperà solo di organizzare gli esami, mentre i corsi saranno tenuti dalle associazioni, siano esse venatorie, agricole o ambientaliste, a seguito dell’entrata in vigore della L.R. 28/2017.