Contro il provvedimento di chiusura anticipata della caccia allla beccaccia al 20 gennaio, approvato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, la Federcaccia regionale ha annunciato che presenterà ricorso al Tar.
"Ritengo che il documento sia illegittimo - dichiara il presidente regionale Fidc Paolo Viezzi - per una molteplicità di ragioni, non ultimo il ricorso ad una decretazione d'urgenza (decreto, ndr) che si fonda su situazioni eccezionali quindi da valutare anno per anno mentre è stato acquisito il parere (necessario) del Comitato Faunistico Regionale dell'anno 2015/16".
"Questo - precisa Viezzi, che di professione è avvocato - al di là del merito della questione già ampiamente risolta a favore del mondo venatorio da parte di molti Tar. Da stigmatizzare, inoltre, il contenuto della comunicazione inviata ai Distretti e da questi trasmessa alle Riserve nella quale si indica come "obbligatoria" ("tenuti") l'attività divulgativa del citato decreto senza indicare le norme (inesistenti) dalle quali deriverebbe tale imposizione e considerato che l'efficacia del provvedimento deriva esclusivamente dalla sua pubblicazione sul BUR."
"Spesso - conclude il Presidente Viezzi - la forma ed il modo sono importanti quanto la sostanza e se l'Amministrazione pubblica non rispetta i principi della leale collaborazione non può pretendere dalle istituzioni che svolgono volontariato nulla di più che non sia il rispetto pedissequo della legge".