Pubblichiamo questa nota di Fidc relativa al posticipo in Basilicata:
Come comunicato pochi giorni fa la Regione Basilicata ha modificato il Calendario Venatorio 2017-18, prorogando la caccia alla beccaccia fino al 20 gennaio e fino al 31 gennaio per i tordi bottaccio e sassello e la cesena. Le date precedenti di chiusura erano il 31 dicembre per la beccaccia e il 20 gennaio per i turdidi.
La delibera di proroga allinea il Calendario Venatorio della Basilicata a quello di tutte le regioni meridionali, in cui le specie possono essere cacciate fino alle date, appunto, del 20 e 31 gennaio (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna).
Queste date sono in armonia con la direttiva europea 147/2009/CE e con le leggi nazionali e regionali. I dati che legittimano queste scelte sono i più recenti pronunciamenti ISPRA sulla migrazione del tordo bottaccio e della cesena (terza decade di gennaio e non più seconda); il documento Key Concepts per la beccaccia; la Guida Interpretativa della direttiva 147/2009/CE; i dati più recenti degli studi FIdC compiuti nelle regioni meridionali sul tordo bottaccio e anche il primo riconoscimento dello studio con la telemetria satellitare per la beccaccia.
Questa impostazione ha consentito agli uffici regionali di predisporre una delibera articolata e ben motivata per sostenere la scelta di allungamento della stagione venatoria.
Come è noto, l’anno scorso il TAR aveva costretto la Regione a ridurre i tempi di caccia, ma confidiamo che quest’anno le cose possano avere una sorte diversa e più favorevole al mondo venatorio.
Federcaccia Basilicata e l’Ufficio Avifauna Migratoria ringraziano la Regione Basilicata, con particolare riferimento all’Assessorato Agricoltura e Foreste, agli Uffici Tecnici e Legali per la proficua collaborazione instaurata. Il prossimo impegno è l’aggiornamento del Piano Faunistico Venatorio Regionale. Anche su questo punto Federcaccia è a disposizione per tutta la collaborazione necessaria.