Federico Celsi è nato a Sarzana nel 1972. Vive a La Spezia dove fa il rappresentante commerciale. Nel tempo libero, oltre alla caccia, la più grande delle passioni, si dedica allo sport: sci, ciclismo, calcio. "La caccia per me è passione, stare a contatto con la natura e soprattutto lontano dal caos di tutti i giorni” spiega. “Con la caccia ci sono nato, provengo da una famiglia di cacciatori. A partire dal nonno, zii, cugini e perfino una cugina. Ricordo che non si vedeva l'ora che arrivasse la domenica per andare tutti a caccia, chi con il cane per fagiani, chi alla beccaccia, chi al capanno a tordi e merli, oppure ancora al campo per storni o pavoncelle. Ce n'era per tutti i gusti”.
Sposato, con Francesca, dal 2003, ha una figlia di 12 anni (Matilda). Ha praticato anche la caccia al lago agli acquatici, con il suo primo cane (Ira), un breton bianco arancio bravo su fagiani e beccacce. Poi con l'amico Massimo ha iniziato a cacciare a Cremona, prima storni e poi il colombaccio al campo. Era 2004: i due amici hanno iniziato a costruire il primo palco e da quel momento la passione è diventata esclusiva, tanto che oggi Federico ricopre l'incarico di Presidente del Club Italiano del Colombaccio sezione La Spezia e Liguria. Ed è lui da anni uno degli organizzatori della mitica festa "Noi per il Gaslini", che ha il meritevole scopo di raccogliere fondi per l'ospedale pediatrico di Genova. L'intero ricavato (lo scorso anno ben 11 mila euro!), grazie all'aiuto di molti amici cacciatori e non, va alla struttura. Ecco un altro esempio concreto di come la caccia sia un aiuto per la società. Poi la caccia fa anche molto altro.
“Noi cacciatori siamo i primi veri ambientalisti: puliamo i boschi, rispettiamo la natura e la legge. Siamo i primi a portare il cibo agli uccelli in caso di neve, oppure a pulire i fiumi durante l'estate come abbiamo fatto in questi anni nelle nostre zone”.
“Quello di questa stagione per noi colombacciai è stato un ottobre indimenticabile. Passo continuo per 20 giorni, certo con fluttuazioni e differenze, ma continuo. Per me il più bel ottobre di sempre”. La giornata più bella? Il primo novembre 2017 quando è scappato Geronimo (il nome di uno dei colombacci da rullo) che alleva l'amico Simone e che è trattato come una vera mascotte. Dopo varie peripezie lui e i suoi amici sono riusciti a riprenderlo, per fortuna.
La passione è tale che per il colombaccio Federico è impegnato tutto l'anno. Da qualche anno segue anche il progetto sulla migrazione autunnale e sui nidificanti, partecipando alla raccolta di dati.