Le critiche ai contenuti del testo di legge Orsi, mosse domenica scorsa dalla notissima Luciana Littizzetto in prima serata alla trasmissione Che tempo che fa, sono per lo meno servite a portare la questione all'attenzione di un pubblico vastissimo. Il senatore Orsi ha risposto alla Littizzetto inviandole oggi un mazzo di rose, sottolineando che la satira fa giustamente ridere ma la realtà è ben diversa. Con questo gesto simbolico il senatore lamenta la disinformazione a senso unico da parte dei media rispetto alle proposte di legge sulla caccia e ne risalta l'approccio soltanto dissacratorio, di cui le parole della Littizzetto ne rappresentano per sommi estremi un esempio eclatante.
Ecco come commenta il suo gesto il senatore scrivendo alla comica di Che tempo che fa:
“Cara Littizzetto, desidero ringraziarLa per l’attenzione che mi ha riservato elevando il mio nome alla notorietà nazionale. Soprattutto è stato utile, con il Suo intervento, chiarire che molte delle cose che si dicono sulla mia proposta di legge - liberalizzazione della caccia agli orsi e alle aquile o caccia nei parchi - appartengono alle caricature della satira su cui ridere e non alla verità delle cose. Chissà se avrò mai la possibilità di discutere della riforma della 157/92 in TV o, quantomeno, di sentirne parlare anche fuori dall’ironia dei programmi di intrattenimento. Un caro saluto".