Stanno anche sui binari, bloccando treni, rendendo pericolosa la circolazione e creando disagi a passeggeri e ferrovieri. I cinghiali sono sempre più un pericolo per i cittadini, oltre che un morbo per gli agricoltori che vedono vigneti, campi di mais e di patate, in pianura, collina e montagna devastati dalle incursioni di ungulati, cinghiali in primis. È la denuncia di Coldiretti Pistoia a commento dell’ennesimo fatto di cronaca che testimonia come il numero di cinghiali sia assolutamente fuori controllo. Stante alle testimonianze dei passeggeri – spiega Coldiretti Pistoia – due cinghiali sono stati investiti, bloccando la linea ferroviaria tra Pistoia e Montecatini. Lunedì 22 gennaio attorno alle 19 i pendolari del treno 3082, diretti verso Montecatini hanno sentito un gran botto a cui è seguita la lunga frenata del regionale. Allarme tra i passeggeri e gli operatori Trenitalia, che vedendo sangue sulla motrice del treno hanno bloccato il convoglio prima di Serravalle Pistoiese per verificare. Non si trattava di un uomo, per fortuna, ma di due cinghiali. Tutto è finito con un’arrabbiatura per il ritardo da parte dei passeggeri, un’ora e venti minuti per arrivare da Pistoia a Montecatini Terme.
“In questi anni i cinghiali – spiega Coldiretti Pistoia – hanno mangiato castagne e patate sulla montagna pistoiese, devastato campi di mais in Valdinievole, mangiato uva nelle vigne in collina. Ormai pascolano liberamente, insieme a caprioli ed altri ungulati nei vivai della piana pistoiese. E mettono in pericolo la vita di tutti noi, quando viaggiamo in macchina e pure in treno. La misura è colma. Le aziende agricole sono diventate dei ristoranti per cinghiali, daini e caprioli, di questo passo rischiamo l’estinzione dell’agricoltura: questo non lo permetteremo”.
(Coldiretti)