In vista di un Regolamento sul controllo dei cinghiali e degli altri ungulati ad Alessandria si è tenuto un confronto tra Provincia, ATC, Associazioni agricole e venatorie nella sala riunioni del Settore Caccia della Provincia. Nel corso della riunione, munito di cartelli, un folto gruppo di agricoltori di Confagricoltura e CIA ha dato vita ad una “protesta silenziosa” per evidenziare l’insostenibilità della situazione.
“Occorre quindi che la Provincia - dichiara la Cia in una nota - avvii subito, con provvedimenti urgenti, il piano straordinario di contenimento dei caprioli, presentato già da alcuni mesi, che stanno espandendo la loro presenza in aree sempre più vaste arrivando fin nelle immediate periferie delle città. I nostri produttori non sopporteranno più che ritardi burocratici mettano a rischio l’esistenza della propria attività” hanno commentato Luca Brondelli (presidente di Confagricoltura Alessandria) e Gian Piero Ameglio (presidente di CIA Alessandria). “Chiediamo che le istituzioni e i cacciatori intervengano per riportare il territorio in equilibrio, con densità accettabili di fauna selvatica” concludono i Presidenti di Confagricoltura e CIA provinciali.
Il presidente Baldi ha ascoltato i suggerimenti di Confagricoltura, CIA, le Associazioni venatorie e gli ATC e ha dichiarato che la Provincia si impegna ad apportare alcune modifiche al Regolamento Caccia al cinghiale (di cui tra una ventina di giorni uscirà una nuova bozza in visione alle associazioni) e chiederà alla Regione alcuni chiarimenti in materia. E' quanto riferisce la Cia Alessandria in una nota.