Pur condividendo alcune critiche sull'operato dell'Assessorato Caccia della Regione Toscana, "dalla Legge Obiettivo fino alle ultime richieste sul merito dell’operatività degli ATC Toscani", la CCT interviene sulla lettera aperta di Lebera Caccia Toscana.
"La Confederazione ha sempre espresso le proprie motivate riserve sulle varie questioni operative e gestionali, affiancando alla critica una serie di proposte costruttive sempre volte al confronto ed alla concertazione (nostro malgrado sovente disattesa). Con stupore, notiamo come nel caso della Liberacaccia, la complessità dei problemi generi un certo stato confusionale e quasi in contemporanea, escono alla luce due linee completamente divergenti".
La CCT evidenzia in particolare una contraddizione con "il documento dato in pasto alla stampa locale a Siena dove la Liberacaccia sostiene la difesa acritica dell’operato dell’assessore Remaschi in pieno disaccordo con il grido di allarme lanciato dai Presidenti degli ATC Toscani sullo stato di crescente paralisi gestionale". "Il coretto senese intonato assieme ai nuovi compagni di viaggio, sembra non intonarsi con lo spartito generale".
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