La Federcaccia Marche ha chiesto e ottenuto opportuna replica al servizio del Tg3 regionale che ha espresso considerazioni sulla caccia riconducibili ad un comunicato di sette associazioni ambientaliste. Nel servizio delle 19.30 di venerdì 26 gennaio è così stata ristabilita la verità rispetto ad alcune affermazioni deliberatamente anticaccia.
Oggetto del servizio il presunto allungamento della stagione venatoria. “Non è stato approvato nessun atto volto ad allungare la stagione venatoria rispetto agli atti adottati dalla Regione nel giugno 2017 - ha ribadito Fidc -. La caccia si concluderà quindi nei tempi decisi e approvati dalla Regione Marche, nel pieno rispetto della normativa nazionale, regionale e internazionale”.
“Ancora più grave – continua il comunicato di Fidc Marche - , e ci tocca anche come cittadini, è il procurato allarme sul presunto avvelenamento da piombo con i conseguenti effetti inquinanti e sulla salute pubblica attribuito ai caricamenti delle cartucce da caccia, i cosiddetti “pallini”. I dati scientifici più recenti, seguiti dal mondo venatorio con attenzione, permettono di affermare che non vi sono prove a supporto di un problema di saturnismo nell’uomo indotto dalle cartucce da caccia".
Infine, ricorda Fidc nel servizio del Tg3 "è palesemente noto che ambiente ed agricoltura non possono fare a meno dell’attività venatoria al servizio della gestione delle specie selvatiche nelle campagne, nei boschi, nei fiumi e in tutti gli habitat del nostro Paese".
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