Ormai è ufficiale: fra le molte capolista di Forza Italia, capeggiata da "Le 4 rose di Silvio" (Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini, Stefania Prestigiacomo e Licia Ronzulli), Berlusconi ha inserito anche Michela Vittoria Brambilla, già presente in Parlamento insieme alla "pattuglia rosa".
Brambilla è infatti la candidata del centrodestra nel collegio uninominale di Abbiategrasso, ma anche la terza nomina (dopo Laura Ravetto e Antonio Palmieri) per il collegio plurinominale di Como-Sondrio-Lecco.
Nel caso della "rossa", l'ex cavaliere ha fatto di più, presenziando al raduno della sua squadra animalista, e confermando esplicitamente la sua propensione ad appoggiarne la causa. "Inseriremo tutti i punti, nessuno escluso - ha detto. Ovvero anche la proposta brambilliana di proibire la caccia - Tra le cose che dovremo fare: regoleremo l'affido degli animali in caso di separazione dei coniugi o in caso di morte dei proprietari, e regoleremo la disciplina dei lasciti. Un fenomeno che ci preoccupa è il randagismo, nonché la situazione di canili e gattili in certi casi veramente in condizioni inaccettabili. Spingeremo le famiglie ad adottare cani o gatti, mentre nei circhi gli animali vivono inscatolati, bisognerà assolutamente intervenire. Vieteremo l'allevamento per ricavare pellicce e via gli animali dal redditometro, non sono un lusso".
Nessun dubbio sulle aspettative della Brambilla, acquisite dal suo sito ufficiale. “Schieriamo i nostri candidati nelle liste di Forza Italia, l’unico partito che ha condiviso punti essenziali del nostro programma e, una volta al governo, li realizzerà”, ha confermato nell'occasione. E ha proseguito: “Abbiamo di fronte una sfida molto impegnativa, una competizione elettorale a tre, che presenta forti rischi per il Paese in generale e per le istanze animaliste. La sinistra ha dato vita a due governi tra i più antianimalisti della storia repubblicana, ai quali dobbiamo, tra le altre cose, l’abolizione del Corpo forestale dello Stato (forse l’errore più grave di tutti), l’eliminazione della Polizia provinciale (specializzata nella vigilanza venatoria), l’improcedibilità per “tenuità del fatto” (che in pratica regala l’impunità a chi maltratta o uccide un animale), il via libera alle leggi regionali che prevedono stragi di ungulati, regalìe elettorali ai cacciatori, la guerra dichiarata a lupi ed orsi..."
Nel programma in dieci punti della coalizione di Centro Destra (FI, Lega, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia, Energie per l'Italia) da segnalare l'impegno per un "Codice delle norme a tutela dei diritti degli animali domestici e di affezione".
Candidatura Brambilla a rischio
La candidatura della Brambilla, insieme a quella di altri 16 politici del Centro Destra, potrebbe decadere a causa di un inghippo burocratico. L'ufficio elettorale della corte d’Appello di Milano le ha infatti escluse in conseguenza della mancanza di una delle carte necessarie, ovvero quella che attesta la dichiarazione di apparentamento alla coalizione da parte della lista "Noi con l’Italia". Rischiano i 15 candidati della circoscrizione Lombardia 1 e due di Lombardia 4. Ora gli esclusi hanno 48 ore di tempo per presentare ricorso all’ufficio centrale presso la Cassazione.
Ultim'ora: riammesse candidature
E' bastata un'integrazione documentale per far riammettere le candidature del centrodestra nei 17 collegi uninominali delle circoscrizioni Lombardia 1 e Lombardia 4 inizialmente escluse. Michela Vittoria Brambilla e gli altri 16 candidati sono dunque validamente ammessi alle elezioni politiche del 4 marzo.