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News CacciaM5S, programma animali (e caccia) non pervenuto mercoledì 14 febbraio 2018 | | C'è confusione tra i seguaci del Movimento 5 Stelle che si riconoscono nei valori animalisti. In effetti se la causa animalista da sempre è uno dei cavalli di battaglia del movimento, non si capisce perché, a due settimane dalle elezioni il programma ufficiale sul blog non contiene ancora la voce animali. O meglio, c'è, ma - insieme allo sport - è l'unico punto a cui ancora non corrisponde nessun file da scaricare. Che sia una tattica per confondere le idee agli elettori a cui non vanno a genio certi estremismi? E se il Senatore Castaldi, dopo essere stato sommerso dalle critiche ha ritenuto di rettificare le sue stesse dichiarazioni sbandierando una personale avversione per la caccia, ci sarà pur un motivo. Un altro grillino prima di lui, Filippo Gallinella, nelle scorse settimane aveva fatto lo stesso, ammettendo una posizione "laica" sulla caccia, ovvero utile, a suo avviso, a limitare i danni in agricoltura. E anche lì, dopo una pioggia di critiche, il silenzio più completo.
A questi due in diversi hanno ricordato che la posizione del movimento è una e una sola: restrizione delle regole sulla caccia, referendum abrogativo e infine abrogazione. Senza se e senza ma, perché gli animali sono esseri senzienti, nutrie comprese (e i topi, probabilmente), e perché la caccia è anzi la causa della crescita degli ungulati (e qui partono le più disparate tesi complottiste).
Intanto scopriamo che la pagina fb Attivisti Animalisti M5S sta segnalando dei candidati ad hoc: i più attivi sul fronte animalista, "alcuni vegani", addirittura. “Siamo l'unica forza politica con questo alto tasso di candidati interessati ai temi in questione e attivi sugli stessi” scrivono. Segnamoceli, così sappiamo almeno dove concentrare i nostri sforzi persuasivi, invitando i nostri amici a votare altro: Paolo Bernini (riserva) Camera Emilia Romagna 1, Mirko Busto, Camera Piemonte 2, Valentina Centonze, Camera Lombardia 1, Paolo Cicerone Senato Lombardia 4, Paola Macchi candidata al Senato M5S Lombardia 3, Silvia Aliprandi, Senato Lombardia 4, Gianni Girotto - Cittadino Portavoce M5S Senato, Senato Veneto 1, Matteo Mantero - M5S Senato Liguria 1, Vittorio Ferraresi Camera Emilia Romagna 2, Carlo Martelli, Senato Piemonte 2, Chiara Gagnarli M5S, Camera Toscana 4, Carlo Sibilia, Camera Campania 2, Lello Alfonso Ciampolillo M5S Senato, Puglia Senato 1, Maurizio Buccarella, Puglia Senato 2.
Capitolo a parte per le regionali. In Lombardia il movimento ha già le idee chiare: referendum per l'abolizione del libero accesso ai fondi demaniali e severe riduzioni a calendari e specie cacciabili, in attesa del referendum nazionale, oltre a norme molto più severe sul porto d'armi e loro possesso. Nel Lazio invece si propone l'istituzione di un ufficio regionale di tutela degli animali, interventi legislativi ad hoc, restrizione del calendario venatorio. Ma anche, e questo è un chiodo fisso (vedi Roma Capitale), adozione di menù vegetariani e vegani nelle mense pubbliche.
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