"Giunge notizia che ad oggi il delicato ruolo delle Polizie Provinciali, in merito alla definizione di compiti e ruoli affidati dalla legge in materia faunistica venatoria, non sia stato ancora definito all’interno di una specifica convenzione condivisa tra le parti".
Lo dice in una nota la Confederazione Cacciatori Toscani, che pur esprimendo apprezzamento per il senso di responsabilità sin qui manifestato dagli operatori della Polizia Provinciale per assicurare, pur in assenza di un quadro definito, tutte le indispensabili azioni di tipo autorizzativo e per il controllo, non nasconde la propria preoccupazione per questa situazione di grave incertezza.
"A fronte del rischio di un progressivo allentamento o addirittura di una sospensione di attività fondamentali come quelle legate al controllo delle specie ungulate, la CCT ricorda per tali attività i bilanci degli ATC, ovvero i cacciatori, mettono comunque a disposizione il 10% delle proprie entrate.
Nell’esprimere solidarietà alle Polizie Provinciali per la situazione di grave disagio, la CCT sollecita la Regione Toscana a promuove ogni sforzo per uscire dall’emergenza e dall’incertezza , garantire ed assicurare continuità ai processi gestionali evitando di disperdere le risorse che i cacciatori mettono a disposizione.