Nel programma di incontri delle associazioni venatorie in vista delle elezioni, caccia, territorio e impresa agricola appaiono sempre più elementi inscindibili.
Prosegue a ritmo serrato il programma di incontri di sensibilizzazione della Cabina di regia unitaria del mondo venatorio - Caccia, Ambiente, Ruralità (costituita da ANLC, ANUUMigratoristi, ARCI Caccia, Enalcaccia, EPS, FIdC, Italcaccia) e del CNCN - Comitato Nazionale Caccia e Natura, in vista delle prossime elezioni di marzo con candidati e rappresentanti di partiti, movimenti e coalizioni politiche.
Nella calendarizzazione degli appuntamenti, lo scorso mercoledì 14 febbraio a Roma, i rappresentanti del mondo venatorio hanno incontrato quelli di Confagricoltura, con i quali hanno condiviso la visione sinergica del ruolo del cacciatore e dell’agricoltore, per una gestione efficace e soddisfacente del territorio, dell’ambiente e della fauna.
Si è trattato di un passo importante per far ripartire una nuova stagione di collaborazione tra mondo agricolo e venatorio, nella consapevolezza che il territorio rappresenta uno strumento produttivo principe delle imprese agricole e, insieme, la culla della caccia.
Al cacciatore e all’impresa agricola sempre più multifunzionale compete il compito di realizzare un’attiva gestione del territorio che porti a preservare gli spazi aperti e a contrastare l’abbandono delle terre, nel rispetto delle vocazioni e specificità colturali, degli orientamenti scientifici e dell’ambiente, con il conseguente condiviso beneficio di realizzare una corretta gestione delle specie e in particolare di quelle che risultano in sovrannumero per la mancanza di una seria governance. (Cabina di Regia del Mondo Venatorio)