Cita espressamente la caccia il programma di Attilio Fontana, candidato della Lega alla presidenza di Regione Lombardia e sostenuto da una coalizione di centro-destra (che comprende Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia-UDC, Energie per l'Italia, Partito Pensionati, Rivoluzione Cristiana, Movimento Nazionale per la Sovranità).
Ecco di seguito un estratto del programma relativo alla caccia (sezione AGRICOLTURA)
"LA SELEZIONE E IL CONTENIMENTO DEGLI ANIMALI SELVATICI
Vogliamo valorizzare il ruolo dei cacciatori come agenti della selezione e del contenimento delle razze selvatiche, con particolare riferimento ai cinghiali, che –come le nutrie -oggi in molti casi provocano situazioni di emergenza per i danni che causano all'agricoltura, alla viabilità, alla sicurezza. In questa logica vogliamo facilitare il rapporto tra la Regione e i cacciatori (per esempio ripristinando la consegna a domicilio del tesserino venatorio)".
Mentre il programma del candidato del Centro Sinistra, Giorgio Gori (sostenuto dalla lista civica che porta il suo nome, oltre che da Pd, Lombardia Progressista e Lombardia per le autonomie), non dà riferimenti precisi sulla gestione della caccia. Gli unici riferimenti sono i seguenti:
"Le Unioni di Comuni Montani, oltre a riacquisire le competenze che avevano prima della Giunta Maroni (attuazione del Piano di Sviluppo Rurale, agricoltura caccia, pesca, pianificazione territoriale), acquisiranno anche quelle funzioni oggi attribuite ai Comuni che si ritiene possano essere meglio gestite a livello di area omogenea (polizia locale, pianificazione territoriale, gestione dei servizi sociali) e contribuirebbero alla definizione di macro strategie territoriali".