Quando abbiamo dato la notizia, alcuni giorni fa, della presenza di Roberto Baggio in Tribunale contro Paolo Mocavero, lo abbiamo fatto per evidenziare il suo orgoglio di cacciatore. Nonostante la sua consacrazione nell'olimpo dei mostri sacri del calcio a livello mondiale, e la sua fama di ambasciatore di pace per l'Onu, Roberto rimane un uomo semplice, con i piedi per terra, che sa chi è e da dove è partito. La caccia è qualcosa in cui crede e su cui non è disposto a transigere, perchè semplicemente fa parte dei suoi valori. Qualcosa che puoi facilmente comprendere se sei cacciatore. Quindi a nostro avviso che sia stato Mocavero, ovvero il capo di un gruppetto di persone anti democratiche che passa le domeniche a contestare chi non è animalista, provocando e insultando, o che sia stato un pinco pallo qualsiasi, poco conta.
Ma dando una scorsa ai titoli sul web, che appaiono digitando il nome Baggio, ci si accorge di un fatto disdicevole. Data la natura schiva del divin codino, che giustamente non ha voluto commentare oltre una vicenda di poco conto, per altro risalente a due anni fa, ai giornali per sfruttare il nome del pallone d'oro per un po' di clic in più, non è rimasto che intervistare la controparte.
Ed è così che Mocavero ottiene pagine su pagine di propaganda al suo gruppolo di esagitati. Sull'Huffigton Post si può tranquillamente leggere dei suoi auguri di morte a Baggio e a tutti i cacciatori. E tante altre esternazioni d'odio, spacciate come libere opinioni.
La conferma viene da Mocavero stesso: "Il trambusto ci fa agio perché possiamo dare visibilità alla nostra battaglia contro la caccia", dichiara. Parte del can can si deve alla chiamata ricevuta dal duo Cruciani-Parenzo de La Zanzara. Mocavero lì ha rincarato la dose dando dell'assassino a Baggio, ribadendo che "l'unico cacciatore buono è quello morto" e facendo pure campagna elettorale al Movimento 5 Stelle. "Gli unici che si salvano. Per esempio Paolo Bernini ha salvato un cavallo, mi basta e avanza per giudicare una persona" ha detto. Ovviamente tutte queste belle esternazioni sono oggetto di approfondimenti sulle principali testate nazionali.