Il segretario nazionale di Casa Pound, Simone Di Stefano, in un'intervista all'Eco Alto Molise, si è schierato dalla parte dei cacciatori. Sì alla cultura rurale, no al “fondamentalismo verde” dunque.
“La caccia – ha dichiarato Di Stefano - è un’arte che risale alla notte dei tempi, antica come l’uomo, ma anche una disciplina che ha dimostrato di sapersi evolvere continuamente per adattarsi sempre meglio alle esigenze dei territori, diventando uno strumento importante nella corretta gestione ambientale del paese”.
“Per come la vediamo noi – ha aggiunto - non sono le doppiette che devono far paura, ma i polli in batteria e gli allevamenti intensivi". Di Stefano si è impegnato, una volta eletto, “alla costituzione di tavoli di confronto tra le istituzioni e il mondo venatorio. Tavoli che opereranno al di là delle associazioni e delle lobby e dove i protagonisti veri saranno appunto i cacciatori”.