In accoglimento della domanda cautelare proposta dalle associazioni venatorie regionali il Tar della Calabria il 28 febbraio scorso ha di fatto annullato il commissariamento degli Atc calabresi.
I giudici hanno sospeso, almeno fino a novembre 2018 (data della trattazione nel merito del ricorso), la Delibera di Giunta Regionale n. 359 del 10/08/2017 con la quale è stato disposto il commissariamento degli Ambiti Territoriali di Caccia CS1, CS2, CS3, KR1, KR2, VV1, VV2 e i successivi decreti di nomina dei Commissari straordinari.
Le associazioni ricorrenti (Federazione Italiana della Caccia, Anuu, Libera Caccia , Arcicaccia , Enalcaccia , Italcaccia , Eps) lamentano infatti l'illegittimità del commissariamento stesso, che, dicono, non trova giustificazione alla luce della vigente normativa. Una tesi per il momento accolta dal Tar, con particolare riferimento alla dedotta violazione del periodo massimo di proroga degli organi amministrativi decaduti, e ritenendo reale il rischio paventato dalle associazioni venatorie secondo cui l’ulteriore proroga del commissariamento paralizzerebbe l’ordinaria gestione degli ambiti, essendo il Commissario straordinario titolare solo di specifici poteri decisori.