Occorre agire al più presto possibile per regolare la situazione delle deroghe allo storno ed evitare situazioni di contrasto con le direttive europee. Per questo motivo la deputata Susanna Cenni, responsabile del settore Caccia e Pesca del Pd ha rivolto un'interrogazione alla camera chiedendo “Quali sono, ad oggi, le procedure avviate dal governo italiano presso la Commissione europea per escludere lo storno dalle specie non cacciabili e se, a questo scopo, sono stati attivati procedimenti normativi integrati fra i ministeri competenti e la Conferenza Stato – Regioni”.
La richiesta è già stata presentata dal Ministro Luca Zaia a giugno del 2008 ma per poter essere presa in considerazione dalla Commissione europea, deve essere riformulata dall'intero governo. “Se la richiesta di escludere il volatile dalle specie non cacciabili venisse portata avanti dal governo, le Regioni potrebbero finalmente interrompere la pratica delle deroghe e l’agricoltura potrebbe trarne indubbi benefici". "Secondo le indicazioni scientifiche – spiega la parlamentare Pd – lo storno gode di un buono stato di salute e non ci sono problemi per la sua conservazione. Come abbiamo messo in evidenza nella risoluzione approvata a luglio scorso in Commissione agricoltura, i danni ripetutamente provocati dagli storni sono, invece, assai consistenti".
(il velino)