Il piano di selezione della nutria sta dando i primi risultati nella laguna veneta, dove dall'inizio dell'anno sono state abbattuti oltre 250 esemplari.
L'assessore provinciale alla caccia Luigi Solimini ha spiegato al giornale La nuova Venezia la sinergia raggiunta dai soggetti coinvolti “Da quasi un mese nell'area sud della laguna (Campagna Lupia, Campolongo, Chioggia e Cavarzere) e nell'area centrale si sono costituite squadre miste di agricoltori e cacciatori che hanno cominciato a cacciare questi grossi roditori lungo le sponde dei canali come il Novissimo e nell'entroterra del Miranese in comuni come Noale e Salzano. Tante altre nutrie sono state catturate con il sistema dei trappolaggi messi a punto dagli agenti della polizia provinciale e distribuiti alle famiglie delle aree colpite dalla diffusione dell'animale. Da gennaio nell'area sud e centrale, l'azione continua di cacciatori e agricoltori con l'aiuto degli agenti della polizia provinciale ha portato all'eliminazione con l'abbattimento e la cattura di quasi 250 esemplari”.
Le operazioni si intensificheranno ulteriormente durante la stagione estiva data soprattutto l'elevata capacità di riproduzione di questo temutissimo roditore, basta pensare che solo in questa zona le nutrie sono aumentate del 60 per cento negli ultimi tre anni.