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Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?


venerdì 16 marzo 2018
    

Se non si aumenterà la quota di cacciatori provenienti da fuori regione, dall'attuale 10% al 35%, non si produrranno più bottiglie di Dolcetto. L'ultimatum, proposto dagli agricoltori della Cia della provincia di Alessandria è stato sottoposto all'assessore regionale Giorgio Ferrero durante una riunione con i rappresentanti della provincia e della Regione. Italo Danielli, uno dei produttori, ha portato tre bottiglie di Ovada Docg e alcuni rami di vite, per mostrare i grappoli spolpani lo scorso anno da cinghiali e caprioli. Presenti anche i dirigenti del Settore Caccia della Regione e della Provincia; il Commissario  degli Atc  AL3 e AL4; tecnici degli Atc; i rappresentanti delle Associazioni  Agricole e Venatorie, alcuni Sindaci.

“Le Istituzioni – ha spiegato Danielli – non riescono a trovare adeguate soluzioni al problema ungulati e  ho chiesto  all’Assessore e al Presidente della Provincia di conservare le bottiglie, in quanto rischiano di essere le ultime prodotte nell’Ovadese. Deve essere trovato un equilibrio. Agricoltura e caccia hanno interessi contrapposti, ma il numero della popolazione selvatica è ormai sproporzionata. La politica deve tenere conto delle attività agricole e dell’applicazione delle soluzioni adeguate, concertando gli interessi ai Tavoli di lavoro”.

Più si riducono i numeri dei cacciatori che possono accedere agli Atc e più aumentano i danni alle viti. Meno cacciatori vogliono anche dire meno soldi a disposizione degli ambiti per ripagare i danni agli agricoltori ma anche meno ospiti in ristoranti e alberghi, motore di quell'economia che fa il successo dell'enogastronomia locale.


Sembra che l’Assessore Ferrero e i Consiglieri regionali abbiano assicurato che cercheranno di inserire nella nuova Legge regionale sulla Caccia la facoltà per gli Atc di ammettere cacciatori provenienti da fuori  Regione fino ad un massimo del 35%.

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20 commenti finora...

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Rio Nero è giusto quando te scrivi che la fauna è dello stato, lo dice la 157, ma la gestione dei proventi degli abbattimenti degli ungulati mi sembra che sia di competenza degli atc e dei ca, tanto che queste voci sono messe nei loro bilanci ed aspetta a loro con la regione gestire i rimborsi dei danni.

da giovanni 19/03/2018 15.48

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Un contadino è evidente che ti manchino le basi pratiche di cosa sia la fauna ...Gli ATC non vendono selvaggina ne capi in quanto cosa impossibile ,perché la selvaggina è proprietà dello stato.Gli ATC danno invece ai loro associati ,la possibilità di contribuire alla gestione,Le quote di abbattimento vengono acquistate tutte e quando non prelevato,viene riassegnato dietro nuovo pagamento.I foranei sono sempre una minima parte rispetto ai residenti,ed il prezzo è uguale per tutti foranei ed extra regionali e foranei in genere.Meno fregnacce l'impresa agricola è appunto una attività imprenditoriale con i relativi rischi di impresa.Se gli animali fanno danno ,basta che gli agricoltori come per la grandine o altro flagello si fanno l'assicurazione,e verranno indennizzati come ogni altra attività imprenditoriale.Se ci si aspetta sempre che qualcuno paghi a babbo morto avete capito proprio nulla

da Rio nero 18/03/2018 17.56

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Bravo!!!! Perspicace e arguto ..... inventeranno il diserbante per la selvaggina!!!....... il Glifosanimalato

da Annibale 18/03/2018 12.08

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Gli agricoltori non devono avere risarcimenti per il semplice motivo che non devono esserci i danni, per fare ciò non deve esserci il business da parte dell'atc di vendere gli animali. Nessuno vuole che l'atc paghi i danni, semplicemente si deve poter lavorare senza vedersi il raccolto distrutto. Ci mancherebbe anche che i cacciatori del posto paghino per gli ungulati. Quindi ognuno a casa sua.

da Un contadino 18/03/2018 12.03

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

"Meno soldi a disposizione degli ambiti per ripagare gli agricoltori".......no dico. A questi son davvero scimuniti.Gli Atc ovvero i cacciatori non sono un bancomat....La rifusioni danni all'agricoltura è compito delle stato e in parte delle regioni come legge sancisce.Gli ATC non hanno nel loro statuto la rifusione danni,ne possono prelevare soldi dei loro associati per questa pratica fuorilegge.Caro un contadino,te e le tue Ass di categoria non dovete fare altro che rivolgervi con chi avete fatto accordi ovvero lo stato ,non certo con le Ass di cacciatori quali sono gli ATC.I cacciatori da fuori regione non alzano un bel nulla .Se i cacciatori del posto non li prendono con la scusa che " son troppo cari" è notorio che quegli stessi capi vengano comunque prelevati,in altro modo "dai locali" non certo dai fuori regione,che difficilmente e per ovvie ragioni come si suol dire ""nessuno si mette ad andare a rubare a casa dei ladri"".e questo indipendentemente dal luogo.

da Rio nero 18/03/2018 0.01

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

A chi parla che gli agricoltori ricevono i danni, ricordo la legge del minimis, per la quale gli aiuti sono paragonabili ad una elemosina. Andate a vedere le atc che si sono comperate appartamenti e immobili vari, prima di dire che i cacciatori fuori regione portano i soldi per pagare i danni informativi. Ma le atc non erano nate per gestire il territorio? Comprare immobili non vuol dire gestire il territorio, ma è fare business.

da Un contadino 17/03/2018 21.42

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Io proporrei la fine degli abbattimenti per almeno due anni, poi si discute su come e quando...e chi...

da Abbiamo un occasione, sfruttiamola 17/03/2018 20.47

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

No ai cacciatori fa fuori regione sono quelli che alzano i prezzi dei caprioli, quelli del posto non li prendo perché troppo cari. Quindi più cacciatori vuol dire più caprioli, se da domani sparissero le squadre di cinghialisti, sparirebbero pure i cinghiali. Gli agricoltori che fanno reddito e che hanno contratti di vendita non hanno bisogno dei danni, i caprioli devono essere fatti dalle atc a costo zero ai cacciatori del posto. Non abbiamo bisogno dei cacciatori fa fuori, loro servono solo a far quadrare i conti dell'atc.

da Un contadino 17/03/2018 19.10

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Eliminate gli ATC se volete che i cacciatori vengono.

da Giovanni 17/03/2018 18.46

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

E non ultimo i soldoni che servono per rifondare i danni causati dalla selvaggina all'agricoltura versati ( SOLO ) dai cacciatori, così tanto per intenderci se i cacciatori sono 36 a dieci euro a capoccia arrivano 360 euro, se i cacciatori sono 2123 arrivano 21.230 euro capisci a mè!

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 17/03/2018 13.49

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Uno che dice che l'agricoltura e la caccia hanno interessi contrapposti vuol dire che proprio non ha capito niente. Gli agricoltori devono combattere gli animalisti per far aumentare le giornate di caccia e il numero dei capi prelevabili ed il problema è risolto

da Mauro 17/03/2018 12.03

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

ma....robe da matt! Basta aumentè i capi da piè, ie nen damanca et fa veni gent da fora...o no?! Ciao amici

da setter '63 17/03/2018 10.54

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Luigino....Luigino......ci sei o ci fai???

da Cavour, Camillo benso che ci fai. 16/03/2018 23.01

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Buonasera io non me ne intendo di caccia, leggo questo sito per capire come risolvere il problema ungulati. Se non vengono i cacciatori fa fuori regione qualè il problema?

da Luigi 16/03/2018 22.54

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Indietro tuttaaaaaaaa........ghe sun di scœggi !!!

da Regia Marina Sabauda 16/03/2018 20.33

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

È sempre stato il peggio è sempre sarà.

da lino 16/03/2018 18.41

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Ma che problema c'è ??????????? Andate da "lipuwwfamici dellaterraunaverdicheridonoverdiche piangonolac....... periodico" tutto attaccato come Mary Poppins insegna ed ecco nei comitati degli atc dove pagano solo i cacciatori fate pagare anche a questi se vogliono pontificare aiutati da ferrero , aprono i loro portafogli e si ritrovano nel sangri-la faunistico

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 16/03/2018 17.47

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

belin arrivano tutti dall'africa,asia, mesopotamia dalla luna, marziani............ tutti che fanno i ca@@i loro in Italia, battitene il belino che per la caccia tutto d'incanto si trasforma ......... ed voilà chi abita nel comune ad uno sputo da un un'altro non può andare nell'areaa contigua domande e suppliche che se applicate a come trattano i cacciatori ai migranti saremmo la SVIZZERA, a Ferrero anche i soldi olent

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 16/03/2018 17.39

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

ecco i rissultati di una gestione miope e diretta a chiudersi nel proprio territorio cacciando chiunque si avvicina ........

da Claudio 16/03/2018 17.34

Re:Piemonte: in futuro più cacciatori da fuori regione ?

Quando ero più giovane, io e i miei compagni di caccia abbiamo fatto per anni la domanda per essere ammessi all'ATC AL1 e ne siamo sempre stati respinti perchè troppo giovani (accoglievano solo dai 65 anni in su!!). Ci siamo arresi! Ora che siamo anziani avanzati, sobbarcarci una lunga trasferta e camminare per una intera mattinata dietro al cane non è più tanto agevole e probabilmente faremmo comodo, per pagare una salata tassa di iscrizione all'ATC e cacciare due o tre volte in tutta la stagione. Ormai è troppo tardi!!! In bocca al lupo agli amici piemontesi.

da Potevano pensarci prima 16/03/2018 16.09