"Nell’ ultimo periodo in Provincia di Cuneo si è assistito alla “corsa alla parchizzazione” del territorio da parte di molti amministrazioni comunali". E' quanto denuncia in una lettera al sito TargatoCn il presidente provinciale Anlc Gabriele Sevega.
Secondo Cevega tutto ruota attorno alla chimera dei contributi Europei per la riqualificazione del turismo che fa muovere le amministrazioni comunali nell'ottica di valorizzare l’istituzione di un’area parco. Resta da chiedersi, aggiunge, "quali poteri abbiano le stesse amministrazioni a destinare il più delle volte dei terreni di proprietà privata e non in disponibilità pubblica. Assistiamo a un esproprio: di certo i terreni che dall'oggi al domani si ritroveranno vincolati non diventeranno più belli con il parco, anche perché la burocrazia anche solo per una semplice attività agricola verrà amplificata".
"Inoltre - aggiunge - fare nascere nuove aree di tutela, ove la caccia sarà vietata, comporterà un incremento di ungulati con contestuale incremento dei danni agricoli all'interno e all'esterno di tale area è quindi è da domandarsi quale tutela ambientale si sia promossa e quale si sia ottenuta".
"Turismo, valorizzazione, marchi, riconoscimenti... tante belle cose che i nostri amministratori cuneesi oggi promuovono - chiude - , ma hanno mai visto, in quei luoghi dove i parchi hanno visto la luce da decenni, quali benefici reali hanno avuto? A parere nostro la tutela ambientale non la si fa con i contributi europei e con i vincoli ma con una giusta valorizzazione di chi, con il proprio lavoro, mantiene quell'area bella da vedere e da vivere".