Aggiornamenti dalla Confederazione Cacciatori Toscani sulla situazione ungulati: "nell’ultimo tavolo di confronto dello scorso giovedì 15 marzo 2018 - scrive la Cct - , la Regione Toscana ha presentato la proposta inerente alla nuova definizione e riperimetrazione delle Aree Vocate e non vocate per la caccia al cinghiale in battuta".
"Il tema - precisa la CCT - coinvolge centinaia di squadre operanti sul territorio e raggruppate in specifici distretti, ma interessa anche gli agricoltori soprattutto nelle aree sensibili al tema dei danni ed in presenza di coltivazioni di pregio".
"La proposta presentata - scrivono dalla CCT -, giunge a seguito di un iter che purtroppo non ha tenuto conto del necessario ed approfondito confronto di Agricoltori, Associazioni Venatorie e soprattutto degli Ambiti Territoriali di Caccia. Il complicato lavoro di verifica è in queste ore all’attenzione delle nostre realtà territoriali. Dalle prime valutazioni stanno già emergendo le prime criticita' come già evidenziato dalla stampa in provincia di Massa e Carrara".
"Il provvedimento che nei prossimi giorni sarà approvato in Giunta Regionale, approderà successivamente nella commissione competente prima della definitiva approvazione da parte del Consiglio Regionale.
La CCT e le sue associazioni confederate, hanno messo già in programma una serie di iniziative di coinvolgimento e approfondimento sul territorio al fine di poter giungere alla presentazione di una proposta organica di richieste, modifiche ed integrazioni su questo importante, quanto delicato atto di programmazione, che peraltro si inserisce in assenza di un necessario quanto urgente adeguamento del Piano Faunistico Regionale".