In Friuli Venezia Giulia, terra di grandi tradizioni migratoriste, l’Ufficio Avifauna Migratoria FIdC ha esposto in un riuscito convegno a Rauscedo (Pordenone) le proprie ricerche e la filosofia alla base della visione del futuro della caccia che guida le azioni della Federazione dal 2010.
La sezione Federcaccia di Pordenone, guidata dal Presidente Bruno Ius, in collaborazione con il Direttore della riserva comunale di San Giorgio della Rinchinvelda, Guizardo Venier, ha organizzato lo scorso venerdì 23 marzo un incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 250 persone, moderato da Dario Buscema, funzionario del Servizio Caccia di Pordenone, noto ai presenti per la sua professionalità nella gestione delle tematiche venatorie e grazie ai numerosi corsi di abilitazione tenuti nel corso degli anni.
Per l’Ufficio Avifauna Migratoria erano presenti Lorenzo Carnacina, Michele Sorrenti e Alessandro Tedeschi. Dopo i saluti del Presidente FIdC e del Direttore della riserva, Buscema ha introdotto i lavori, sottolineando la necessità di affrontare le questioni venatorie con dati e approccio scientifico, oggi insostituibili elementi per mantenere le tradizioni di caccia alla migratoria.
Sono poi intervenuti i tecnici FIdC, con Michele Sorrenti che ha esposto i dati aggiornati delle ricerche compiute e in corso, con riferimenti alle applicazioni dei risultati nelle delibere regionali di Calendario Venatorio, ai Piani d’Azione nazionali, tra cui l’allodola, e ai Piani d’Azione Europei.
Sono stati presentati inoltre i nuovi dati di elaborazione di prelievi, tra i quali quelli della Regione Friuli V.G., ed è stato evidenziato come le serie pluriennali contribuiscano alla conoscenza della variazione delle presenze, essendo gli abbattimenti un riflesso diretto dell’abbondanza delle specie.
La relazione di Sorrenti ha sottolineato l’importanza della telemetria satellitare quale metodica per lo studio delle migrazioni, tema sviluppato nel proprio intervento da Alessandro Tedeschi, che ha aggiornato i presenti sullo studio riguardante la beccaccia, con i dati più recenti sulle beccacce marcate.
L’esposizione sulla beccaccia ha analizzato anche i dati sulla raccolta delle ali, e degli indici di abbondanza, forniti dai cacciatori attraverso l’applicazione “Temporeale”. Lo studio sulla beccaccia si arricchirà a breve anche di analisi genetiche e di collaborazioni con Stati esteri dove la specie nidifica.
Le conclusioni di Lorenzo Carnacina hanno abbracciato le sorti della caccia a livello nazionale e locale, con un particolare riferimento ai rapporti con la politica e a come è necessario presentarsi per conservare la nostra passione negli anni a venire. Le scelte dell’Ufficio Avifauna si sono dimostrate utili e vincenti in molte regioni e in Europa, la strada da seguire è tracciata ma è necessario raggiungere più rapidamente il mondo politico. Ringraziamenti e strette di mano hanno concluso la serata, con il pubblico presente che ha dimostrato di apprezzare l’impegno applicato e la modernità delle argomentazioni esposte. (Ufficio Avifauna Migratoria Fidc)