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News CacciaUngulati Toscana, "nel 2017 meno abbattimenti, più incidenti stradali" martedì 27 marzo 2018 | | Il numero degli ungulati sulle strade toscane è aumentato di 10 mila unita' nel 2017. "La legge obbiettivo non riduce il pericolo degli incidenti stradali" commenta Claudio Ceroni, politico del Partito democratico, e promotore di un comitato formato di vittime di incidenti stradali a causa di questo problema.
Ceroni commenta il recente report della Regione Toscana coi risultati dell’applicazione della legge regionale 10 del 9 febbraio 2016 (legge obiettivo). "Nelle intenzioni – dice – la Regione Toscana aveva lo scopo di ridurre, nel triennio 2016-2018, i danni causati da ungulati all’ambiente, alle culture agricole e per contrastare gli incidenti stradali. I dati mettono in evidenza che la legge obiettivo non sembra stia dando i risultati sperati: nel 2017, si sono ridotti i prelievi di tutte le specie di ungulati, sono diminuiti gli abbattimenti di cinghiali, scendendo a 87.684 capi rispetto ai 97.090 prelievi del 2016".
Stessa situazione anche per i caprioli. "I caprioli abbattuti nelle aree non vocate – sottolinea – nel 2017 e 2018 sono 8.281; il piano ne prevedeva 35.693. La stagione venatoria termina il 15 marzo e i dati sono aggiornati a gennaio 2018. Ridotti pure i prelievi per i daini, 752 capi abbattuti, pari al 16,23 per cento, rispetto al numero previsto di 3.995".
Aumenta anche la conta dei danni. "Il report della Regione Toscana – dice Ceroni – si ferma all’annualità 2016 evidenziando un importo di circa 3 milioni di euro, ma secondo quanto riportato dalla Confederazione Cacciatori Toscani nel 2017 (dati non citati nel report Regionale) i danni arriverebbero a sfiorare, o addirittura superare, i 4 milioni di euro. Cifre impressionanti considerato che si tratta di risorse pubbliche".
Poi ci sono i danni per incidenti che secondo varie associazioni sono ogni anno superiori a mille con denunce, secondo il report toscano cresciute di otto volte: dalle 50 del 2011 alle 400 del 2016 con punte di 800 nel 2013. "E la stessa Regione Toscana dichiara che il dato è con tutta probabilità sottostimato", osserva Ceroni, evidenziando come le vittime di incidenti non riescano ad avere giustizia. Stupisce – osserva Ceroni – la posizione di “scelta politica” che circoscrive il risarcimento dei danni provocati dagli ungulati alle culture agricole, negandolo nei casi di incidente stradale". "La notevole crescita del numero dei cartelli di segnalazione di pericolo di attraversamento di animali, che ormai coprono quasi il cento per cento delle strade provinciali e in parte anche regionali, confermano che il pericolo è reale", dice. "Per questo – conclude – la Regione Toscana dovrà rivedere la sua posizione". | Leggi tutte le news | |
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