Aprire un Tavolo con il Ministero delle Politiche Agricole ed il Ministero dell’Ambiente, affinchè si approvi l’intervento della caccia al cinghiale anche nei Parchi e nelle aree protette, che rivestono il 30% dell’intera superficie regionale. "E' quanto richiede alla Regione Basilicata il Comune di Bella, tramite una delibera approvata all'unamità dal Consiglio comunale.
Nel documento si sottolinea che l’incremento incontrollato delle popolazioni di cinghiale sul territorio regionale ha creato numerose problematiche di tipo sociale ed economico. La presenza dei cinghiali nelle vicinanze dei centri abitati desta preoccupazione e allarmismo nei cittadini, numerosi sono i danni alle colture e i sinistri stradali causati dall’improvviso attraversamento di esemplari sulle strade. L’ungulato, se adeguatamente gestito e monitorato nella sua espansione, rappresenta una potenzialità, con risvolti positivi sul piano economico e biologico. Il cinghiale, infatti, è un trasformatore autonomo in proteine pregiate di prodotti del bosco non più utilizzabili dall’uomo e la caccia di questo selvatico rende disponibile carni apprezzate e ricercate. La gestione di questa specie risulta però particolarmente problematica per le obiettive difficoltà di ordine tecnico soprattutto per quanto concerne la stima quantitativa.
Con il documento inoltre il consiglio comunale ha deciso di chiedere all’A.T.C. n.2 di Potenza di procedere, sul territorio comunale di Bella, alla immediata applicazione del “Piano di abbattimento selettivo e controllo della specie (Sus Scrofa) (2018/2020), approvato con D.G.R.n.207/2018, che rende possibile abbattere i cinghiali per tutto l’anno, oltre i tre mesi di periodo venatorio sul territorio regionale: un piano che, proprio per l’emergenza, è autorizzato da ISPRA nel triennio 2018/2021 senza alcun limite di abbattimento dei capi per l’attività di selecontrollo, al fine di riportare l’ecosistema in equilibrio. Si demanda, inoltre, al Sindaco di emanare l’Ordinanza contingibile ed urgente per la cattura e/o abbattimento di cinghiali, come da schema trasmesso dalla Prefettura - Ufficio Territorio del Governo di Potenza, al fine di scongiurare eventuali pericoli per la pubblica e privata incolumità. Si sollecita, infine, la Regione Basilicata a pubblicare il prima possibile apposito Bando PSR Basilicata 2014/2020 Misura 4.4. – Prevenzione mediante la realizzazione delle recinzioni e si invitano le Aziende Agricole che hanno subito danni alle proprie colture ad inoltrare all’A.T.C.n.2 di Potenza istanza di risarcimento danni secondo la modulistica prescritta e valutare la possibilità di chiedere alla Regione Basilicata l’autorizzazione per l’installazione di gabbie e chiusini.